Ordinanza movida a Napoli: i baretti fanno ricorso, ma il TAR lo rifiuta
Nessuna sospensione per il provvedimento comunale. Le restrizioni restano in vigore
immagine di repertorio
ORDINANZA MOVIDA NAPOLI – Brusca frenata per i gestori dei locali della movida napoletana. Il TAR della Campania ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dai proprietari dei “baretti” (in particolare quelli della zona di Chiaia e del centro storico) contro l’ordinanza sindacale che impone limiti rigidi agli orari di apertura notturna.
La decisione dei giudici amministrativi conferma, di fatto, la validità del provvedimento voluto dall’amministrazione Manfredi: le saracinesche dovranno continuare ad abbassarsi secondo gli orari stabiliti, senza deroghe, in attesa del giudizio di merito.
Ordinanza movida a Napoli: la decisione del TAR
Il cuore della sentenza che ha negato la sospensione cautelare risiede nel bilanciamento degli interessi. Secondo la Quinta Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale, il diritto alla salute e al riposo dei residenti viene considerato prevalente e prioritario rispetto all’interesse commerciale degli esercenti.
I giudici hanno valutato che il danno economico lamentato dai gestori, pur presente, non costituisce un motivo di “estrema gravità e urgenza” tale da annullare subito un provvedimento a tutela dell’ordine pubblico e della quiete urbana.
La protesta dei gestori
Il ricorso era stato presentato da un gruppo di esercenti, supportati dalle associazioni di categoria, che vedono nell’ordinanza un colpo mortale per l’economia notturna della città. La tesi difensiva dei locali si basava su due punti critici:
- Calo drastico degli incassi: Con la chiusura anticipata (specialmente nel weekend), molti locali sostengono di non riuscire a coprire i costi di gestione.
- Effetto contrario: Secondo i commercianti, chiudere i locali regolari favorirebbe l’abusivismo e la vendita di alcol in strada senza controlli, peggiorando paradossalmente il caos notturno.
Cosa succede adesso?
Con il “no” alla sospensiva, l’ordinanza del Comune di Napoli rimane pienamente efficace. I locali dovranno rispettare gli orari di stop alla vendita e chiusura imposti dal regolamento comunale per la sicurezza urbana.
La battaglia non è finita del tutto. Si attende ora l’udienza di merito (la discussione approfondita della causa), che si terrà nelle prossime settimane. Fino a quella data, però, le regole non cambiano.
Fonte: Fanpage.it
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