8 Giugno 2024

Operai costretti a lavorare senza tutele: condannati

Condannati imprenditori ed ex assessore. Reclutavano gli operai costretti poi a lavorare senza tutele. Arriva finalmente la sentenza

canva

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Durante l’udienza del 4 giugno, la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Perugia che prevede la condanna di di 3 anni e 6 mesi di reclusione per l’imprenditore Romano Antonio e l’ex assessore di Chieti Candeloro Paolo, ritenuti colpevoli di estorsione ai danni di lavoratori. Operai costretti a lavorare senza tutele e ricattati.

Operai costretti a lavorare senza tutele, la vicenda

Nello specifico dei fatti, prima reclutavano gli operai poi li costringevano a firmare dei fogli bianchi che venivano compilati all’occorrenza con dimissioni e utilizzavano questo sistema come ricatto per farli lavorare 12 ore al giorno, senza pagare straordinari, ferie, 13^ e cassa edile. Attraverso tale sistema, l’imprenditore e l’ex assessore intascavano illegalmente straordinari, ferie, 13^ e cassa edile che spettavano ai lavoratori.

La denuncia degli operai senza tutele e la sentenza

I tre operai vittime, residenti ad Afragola, denunciarono nel 2011. Nello specifico la vicenda denunciata è la seguente: Romano Antonio, imprenditore occulto, reclutava gli operai dal territorio napoletano per lavori nel territorio di Chieti e Pescara. Gli operai dovevano sottostare alle direttive del Romano Antonio e Candeloro Paolo, lavorando per 12 ore al giorno, senza straordinari, senza ferie, senza 13^ e cassa edile, obbligandoli a firmare dei fogli bianchi ogni mese sotto minaccia di non corrispondere lo stipendio o di perdere il lavoro. Tali fogli bianchi venivano poi compilati all’occorrenza con dimissioni e nulla a pretendere.

Pertanto, all’esito della denuncia Romano Antonio e Candeloro Paolo vengono condannati a 6 anni di reclusione cadauno e a risarcire le parti civili di tutti i danni. La responsabilità dei due imputati è stata confermata dalla Corte di Appello di Perugia e riconfermata dalla Corte di Cassazione, divenendo così irrevocabile.

Fonte: Il Meridiano News

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