La Malaysia, principale paese produttore, è il Paese più colpito del Sud-est asiatico, con 2.161 casi da coronavirus e 26 morti.
A causa dell’emergenza Coronavirus bisogna aspettarsi che seguirà una profonda crisi economica. La chiusura delle aziende comporta il blocco della produzione e la riduzione del PIL pro capite.
Un settore molto colpito, sarà anche quello della produzione di preservativi, e questo comporterà rischi molto elevati. L‘ONU (Organizzazione Nazioni Unite) lancia l’allarme: « A causa dell’emergenza Coronavirus si registrerà una carenza globale di preservativi».
Le conseguenze sono legate al prolificarsi delle malattie infettive, come l’AIDS, che con la riduzione di preservativi e quindi con l’aumento dei prezzi, potrebbero essere molto difficili da reperire. Lo denuncia il più grande produttore mondiale di condom, il gigante Karex Bhd, che da solo fa un quinto dei profilattici del mondo. Si aspetta così, scrivono i media internazionali, una carenza globale che potrebbe essere preoccupante. Si parla di un deficit di 100 milioni di condom.
« La mia preoccupazione è che per molti programmi umanitari. In Africa, la carenza non sarà solo di due settimane o un mese. Questa carenza può durare mesi » – dichiara l’amministratore delegato, Goh Miah Kiat, citato dal Guardian.
La Malaysia, principale paese produttore, è il Paese più colpito del Sud-est asiatico, con 2.161 casi da coronavirus e 26 morti.
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