6 Febbraio 2025

Omicidio Tubelli: fermato il boss pentito Vincenzo Sarno

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Omicidio Tubelli

Omicidio Tubelli: Questa mattina, giovedì 6 febbraio 2025, la Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un provvedimento di fermo a Massa Carrara.

La Direzione Distrettuale Antimafia partenopea lo ha emesso provvedimento nei confronti di Vincenzo Sarno. L’uomo è gravemente indiziato di omicidio aggravato dal metodo mafioso.

Omicidio Tubelli: scontro tra gruppi criminali

Sarno, collaboratore di giustizia, era uno dei vertici del clan Sarno (insieme ai fratelli), attivo dalla fine degli anni 90′ al 2010. È accusato di essere il mandante e l’esecutore materiale dell’omicidio di Gerardo Tubelli, avvenuto il 5 gennaio del 1996 a Cercola.

La piena responsabilità di Sarno nella morte di Tubelli è venuta fuori tramite le dichiarazioni autoaccusatorie dello stesso e di altri collaboratori di giustizia.

Gerardo Tubelli era un esponente del clan rivale dei Sarno. All’epoca dei fatti fu raggiunto da diversi proiettili durante un commando di fuoco, a capo del quale ci sarebbe stato proprio l’ex boss.

L’uccisione di Tubelli si inseriva all’interno del piano volto a conquistare il predominio criminale nel territorio vesuviano. Nella metà degli anni 90′, infatti, si creò una contrapposizione tra il clan egemone di Ponticelli e il gruppo Maione/Tubelli – emanazione dell’Alleanza di Secondigliano nella gestione delle attività illecite a Cercola. Durante la faida, tra il 1994 e il 1997, si registrarono numerosi fatti di sangue tra cui, appunto, la morte di Tubelli.

Vincenzo Sarno era ancora attivo nella zona

Omicidio Tubelli – Nonostante Sarno avesse deciso di avviare un percorso con la giustizia, pare che non avesse tagliato del tutto i ponti con il passato. Di recente, la Polizia lo denunciato a piede libero per la detenzione illegale di una pistola, con la quale girava per il quartiere di Ponticelli.

Stando a quanto riferito da altri collaboratori, Sarno, con richieste estorsive, stava cercando di recuperare somme di denaro che avrebbe affidato in passato a terzi, prima di diventare collaboratore di giustizia.

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