OMICIDIO SARAH SCAZZI
“Sono certa sia stato mio padre a uccidere mia cugina. Quel pomeriggio secondo me Sarah è scesa in garage per non suonare, perché mia madre a quell’ora dormiva. Lui ci ha provato, lei lo ha respinto con un calcio e papà ha perso la testa“.
“(Mia madre e mia sorella) Non hanno perdonato mio padre e non l’ho perdonato neanche io. Sono sua figlia e gli rimarrò per sempre vicino, se verrà scarcerato prima mi prenderò cura di lui, ma non posso accettare quello che ha fatto”.
Crede, invece, nell’innocenza della sorella e della madre e dice, a Dagospia, che la loro carcerazione è “Un’ingiustizia senza precedenti”.
Valentina Misseri ricorda che da piccola si spogliò davanti al padre per fare una doccia e lui disse: “Da ora in poi tu non ti devi far più vedere così da me”, e spiega:“Mi sentii sporca”.
E infatti questa frase del padre, uscita dai verbali, ha portato Valentina a riflettere: “Non l’avevo mai vista con i pantaloncini così corti e il seno le stava sbocciando”. Proprio questa dichiarazione le ha riportato alla mente l’episodio della vasca.
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