Omicidio Santo Romano, convalidato il fermo per il 17enne accusato
Convalidato il fermo del 17enne accusato dell'omicidio di Santo Romano e del tentato omicidio dell'amico della vittima
Omicidio Santo Romano – Convalidato il fermo per il 17enne accusato dell’omicidio del 19enne, avvenuto a San Sebastiana al Vesuvio.
Il 17enne aveva confessato nei giorni scorsi, ammettendo di aver aperto fuoco contro Santo Romano, ferendo anche l’amico che era con lui in quel momento.
Omicidio Santo Romano: la convalida del fermo e i fatti
Il magistrato ha convalidato il fermo emesso per il 17enne che ha confessato l’omicidio di Santo Romano e il tentato omicidio dell’amico della vittima. L’avvocato del minorenne ha sostenuto che il ragazzo avrebbe agito per legittima difesa, sentendosi minacciato da Santo Romano e i suoi compagni. Per il minorenne, già stato in passato al carcere minorile di Nisida, l’avvocato ha inoltre richiesto la perizia psichiatrica.
Secondo le ricostruzioni dei presenti e degli amici della vittima, Santo Romano avrebbe invece cercato di fare da mediatore dopo una discussione nata tra due bande di ragazzi. La discussione sembrerebbe essere nata per una sciocchezza, una spallata o una scarpa sporcata per sbaglio. Dopo tre colpi in pieno petto, la vittima, soccorsa dagli amici e portata al pronto soccorso, ha poi perso la vita appena giunta in ospedale.
Durante la trasmissione Lo stato delle cose, andata in onda ieri sera 4 novembre, la fidanzata e gli amici del giovane lo hanno ricordato inoltre ricordato, rievocando i tragici eventi di quella sera e chiedendo giustizia. Si attendono ora aggiornamenti rispetto all’andamento delle indagini e al processo che attende il minorenne.
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