Omicidio Pinto: “Revocate al compagno la patria potestà”
Richiesta la revoca della patria potestà per l’assassino di Ornella Pinto, la 39enne uccisa brutalmente con 12 coltellate. Questa mattina i funerali
E’ stata richiesta la revoca della patria potestà, a proposito di Pinotto Iacomino, il compagno di Ornella Pinto che ha accoltellato e ucciso la donna nella camera accanto a quella del figlioletto della coppia di 3 anni. Iacomino ha però il diritto di opporsi alla richiesta, ma la decisione finale verrà presa dal giudice Maurizio Barruffo. Il piccolo è a casa di una sorella della vittima.
Secondo quanto riporta NapoliToday, il padre di Ornella, Peppe Pinto, ex sindacalista Uil ha chiesto alla stampa di “evitare gossip” e ha sottolineato di volere, per la figlia, “giustizia ma non vendetta”.
Pinotto Iacomino, è reo confesso. Si è consegnato alle 7 di sabato mattina ai carabinieri di Montegabbione in provincia di Terni. Originario di Ercolano, 43enne, gestiva lì un albergo con la famiglia. Dopo averla brutalmente accoltellata, dodici volte e alle spalle era fuggito in auto e aveva raggiunto l’Umbria, dove in passato aveva vissuto.
Dopo l’autopsia di ieri sulla salma, oggi a partire dalle 11 al Duomo Di Napoli, è avvenuto l’ultimo saluto alla 39enne. A celebrare l’esequie l’arcivescovo Battaglia.
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