20 Aprile 2022

Omicidio Martone, brucia vivo il fratello poi canta e ride

Omicidio Martone, avviato il fermo per il fratello Antonio primo indiziato del tragico evento. Dalle intercettazioni Antonio canta e ride

Omicidio Martone. Il gip di Torre Annunziata, Valeria Campanile, ha convalidato il fermo per Antonio Martone, fratello della vittima Domenico Martone trovato morto carbonizzato il 30 Marzo scorso. Il fermo è stato possibile dopo aver analizzato anche il contenuto delle intercettazioni, così come è stato reso noto da ‘Il Corriere del Mezzogiorno”.

Omicidio Martone, dalle intercettazioni si evincono le parole del fratello Antonio: “Posso prendere il posto di Lupin”. Secondo quanto riportato dal Comando generale dell’Arma dei Carabinieri lo scopo di Antonio era quello di riscuotere la polizza assicurativa sulla vita di Domenico, ciò è bastato per ingannare il fratello per poi dargli fuoco con la benzina.

La dinamica dei fatti

Secondo le ricostruzioni sull’omicidio Martone, avvenute anche tramite le intercettazioni rinvenute con delle microspie messe in macchina di Antonio (essendo il primo indiziato) dai Carabinieri, è stato possibile ascoltare quanto segue:

“Sciuscià sciuscià, l’ingegnere ingegna! Faccio arrestare a tutti quanti! Se scampo anche questa secondo me faccio la botta o mi ammazzo solo io. O posso prendere il posto di Lupin” – queste le parole intercettate e pronunciate da Antonio a poche ore dalla morte di suo fratello.

Inoltre, le telecamere di videosorveglianza riprendono Antonio Martone salire in auto con il fratello Domenico e poi caricare una latta sul retro del bagagliaio. A questo dettaglio, per nulla irrilevante, si aggiunge anche un’altra scoperta agghiacciante. Antonio, secondo le ricostruzioni dei Carabinieri, sarebbe stato tratto in inganno dal fratello. Tramite messaggi, Antonio si sarebbe finto una donna polacca desiderosa di incontrare Domenico insieme ad un’amica che avrebbe fatto compagnia ad Antonio. Dai filmati, infatti, è possibile notare che Domenico passo sul lato posteriore dell’auto pensando che di lì a poco le due donne sarebbero arrivate per incontrarlo. Da quel momento non arriva più nessuno, poche ore dopo i Carabinieri troveranno il corpo carbonizzato di Domenico.

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