Omicidio Giulia Tramontano: emergono nuovi particolari
La svolta potrebbe essere racchiusa nel computer trovato nell'abitazione della coppia
Emergono nuovi particolari sull’omicidio di Giulia Tramontano, la giovane donna incinta uccisa dal compagno Giuseppe Impagnatiello lo scorso 27 maggio a Senago, nel Milanese. Infatti, il prossimo 5 luglio (domani, ndr.) inizieranno una serie accertamenti tecnici su un computer rinvenuto nella loro abitazione sita a Via Novella.
All’esame saranno presenti sia il legale della famiglia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti, che gli inquirenti. Invece, presso la clinica Mangiagalli saranno svolte le indagini istopatologiche sul feto e sulla placenta.
Omicidio Giulia Tramontano: le indagini proseguono
Come è stato anticipato, le indagini sulla vicenda di Giulia Tramontano stanno proseguendo. Nello specifico, al vaglio degli inquirenti è finito un vecchio computer rinvenuto nell’abitazione della coppia. Gli inquirenti hanno disposto degli accertamenti tecnici sul dispositivo presso la Sesta sezione Indagini telematiche dei Carabinieri di Milano. La presenza del legale della famiglia Tramontano lascia supporre che in questo dispositivo possano esserci degli elementi utili per ricostruire l’intera dinamica; nello specifico, gli inquirenti stanno cercando elementi che possano confermare o meno la premeditazione.
Gli ulteriori esami sul feto e sulla placenta, invece, potrebbero essere utili a raccogliere informazioni circa le condizioni di salute di Giulia e del feto al momento dell’omicidio. La questione è in divenire.
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