Omicidio Giulia Cecchettin: confermata l’estradizione per Filippo Turetta
Il 22enne dovrà raggiungere in tempi brevi l'Italia per poter essere interrogato dagli inquirenti
OMICIDIO GIULIA CECCHETTIN – Ci sono importanti aggiornamenti riguardo Filippo Turetta, accusato di aver eseguito l’omicidio di Giulia Cecchettin, la sua ex fidanzata. Il tribunale tedesco ha dato il via libera all’estradizione del giovane in Italia per essere interrogato.
In un comunicato diffuso stamattina, il magistrato afferma che “non ci sono ostacoli” alla consegna del ragazzo alle autorità italiane. Inoltre sottolinea che lo stesso Turetta ha accettato l’estradizione.
Omicidio di Giulia Cecchettin: prossimo all’interrogatorio in Italia
L’auto di Filippo, una Fiat Punto, viene trovata dopo la segnalazione di alcuni automobilisti. Questi ultimi avevano notato che il mezzo era fermo in autostrada con i fari spenti. Le autorità tedesche hanno poi individuato e fermato il ragazzo che ha confessato subito di aver ucciso la ragazza, ma non si è mai consegnato spontaneamente all’arresto.
Per fare chiarezza sui dettagli del femminicidio commesso bisogna aspettare il rientro di Turetta in Italia per poterlo interrogare. Il 22enne dovrà raccontare l’aggressione a Giulia, l’omicidio e poi la sua fuga all’estero.
In merito all’estradizione di Filippo si legge: “Con la decisione del 21 novembre 2023, la Prima sezione penale del Tribunale regionale superiore tedesco ha ordinato la custodia cautelare per l’estradizione di un cittadino italiano arrestato sulla base del mandato d’arresto europeo emesso dal tribunale italiano”.
Poi la nota del giudice tedesco continua: “Il mandato d’arresto europeo accusa la persona ricercata di aver ucciso e occultato il cadavere di un’altra persona. Le autorità italiane, trasmettendo il mandato d’arresto europeo, hanno chiesto l’estradizione del ricercato ai fini dell’azione penale. Se la persona perseguita ha acconsentito all’estradizione semplificata, e non sono più evidenti ostacoli all’estradizione, per eseguire l’estradizione non è necessaria un’ulteriore decisione del tribunale”.
Turetta non è stato ancora interrogato. Se la procedura di traduzione dovesse subire dei rallentamenti, le autorità italiane lo raggiungeranno in Germania per interrogarlo.
Fonte: Fanpage.it
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