Omicidio Giovanbattista Cutolo, inizia il processo. La madre: “Giustizia o sarà rivoluzione”

Oggi è iniziato il processo per l’omicidio di Giovanbattista Cutolo, per tutti Giogiò, il 24enne musicista ucciso lo scorso anno in Piazza Municipio. All’esterno del Tribunale per i Minorenni di Napoli una folla composta da parenti, amici e cittadini, all’interno mamma Daniela che avrà l’opportunità di trovarsi faccia a faccia col minore accusato dell’omicidio del figlio.
Il minore imputato ha chiesto di accedere al rito abbreviato, che prevede per lui lo sconto di pena di un terzo in caso di condanna.

Omicidio Giovanbattista Cutolo, la madre: “Il giudice si metta nei panni dei famigliari”

Quindi, al via il processo per l’omicidio di Giovanbattista Cutolo. La mamma Daniela esprime il suo desiderio di giustizia: “Vogliamo la giustizia, se non ci sarà faremo la rivoluzione civile” esordisce. Poi l’appello rivolto al giudice: “l giudice sia nei panni della mamma, del papà e della sorella, pensi a questo prima della della sentenza. Altro che rito abbreviato. Hanno ucciso mio figlio come se fosse il peggiore dei camorristi“.

All’esterno del Tribunale per i Minori di Napoli una 50ina di manifestati raccolti per Giogiò. Hanno appeso un enorme striscione con su scritto “Vogliamo giustizia per Giogio”. Alcuni di loro hanno diversi strumenti musicali. Il padre del ragazzo, Franco Cutolo, al megafono ha dichiarato quanto segue:
“Spero in una pena esemplare, ho fiducia nel giudice. Ci vogliono interventi seri del governo in generale sui minori, ma prima delle nuove politiche sociali ci vogliono misure subito. Il primo problema sono le armi, troppe in mano ai minori. E poi sappiamo che i ragazzi di oggi non sono gli stessi di qualche anno fa, i giudizi non possono essere uguali. Lui avrà una pena ridotta perché è minorenne ma questa non è giustizia“. 

Fonte: Napoli Today

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