7 Maggio 2025

Omicidio Gelsomina Verde: assassini condannati a 30 anni di carcere

La giovane venne uccisa erroneamente dalla camorra nel 2004 da Ugo De Lucia, insieme a Luigi De Lucia e Pasquale Rinaldi

Immagine di repertorio

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OMICIDIO GELSOMINA VERDE – Condannati a 30 anni di carcere Luigi De Lucia e Pasquale Rinaldi. I due, secondo gli inquirenti, scortarono l’auto in cui venne uccisa Gelsomina Verde, vittima innocente di camorra.

Si è chiuso questa mattina il processo di primo grado davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Napoli Valentina Giovanniello. La giudice ha accolto le richieste dei pubblici ministeri Maurizio De Marco e Stefania Di Dona.

Omicidio Gelsomina Verde durante la prima faida di Scampia

La morte della giovane avvenne durante la prima faida di Scampia tra il clan Di Lauro e gli scissionisti degli Amato-Pagano. Era il 21 novembre 2004, e Gelsomina avrebbe compiuto 22 anni pochi giorni dopo (il 5 dicembre).

Totalmente estranea alla vicenda di camorra, venne sequestrata, torturata e interrogata per ore. Gli assassini credevano che Gelsomina conoscesse il nascondiglio di Gennaro Notturno. Lei spiegò fino alla fine di non sapere niente, di non centrare niente con la faida, ma non venne creduta. Solo dopo averla uccisa, i sicari capirono di aver preso la persona sbagliata, così provarono a cancellare le proprie tracce bruciando il veicolo con all’interno il corpo della vittima.

Secondo gli inquirenti, i due condannati di oggi erano in possesso dell’arma del delitto, e seguirono l’auto della ragazza fino al luogo dove avvenne l’omicidio per mano di Ugo De Lucia. L’uomo è già condannato all’ergastolo per il crimine commesso.

Il ricordo della giovane nella serie Tv Gomorra

La morte della donna colpì profondamente l’opinione pubblica per la brutalità e l’efferatezza del crimine. La sua storia ha ispirato anche una puntata della serie Tv Gomorra. La nona puntata della prima stagione è intitolata proprio “Gelsomina Verde”. Nella puntata il personaggio di Manu (interpretata da Denise Perna), viene torturata e uccisa da Ciro Di Marzio perché erroneamente convinto che la donna conoscesse il nascondiglio di Danielino, suo vero bersaglio.

Fonte: Fanpage.it

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