Omicidio Francesco Pio: iniziato il processo
Il giovane di Pianura era stato sparato per errore lo scorso anno presso gli chalet di Mergellina
Inizia oggi il processo per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, il 19enne assassinato il 20 marzo 2023. Il giovane, originario di Pianura, si trovava nei pressi degli chalet di Mergellina quando la sua vita fu tragicamente stroncata da alcuni colpi di pistola.
L’imputato è Francesco Pio Valda, accusato di omicidio e vicino agli ambienti camorristici. Per il padre del giovane, presente alla prima udienza, un giorno di grande dolore in cui però affidarsi alla giustizia.
L’omicidio di Francesco Pio: gli eventi del 20 marzo
Fu un tragico sbaglio a determinare, nella notte tra il 19 e il 20 marzo, la morte del 19enne. Francesco Pio Maimone non era infatti il bersaglio del suo aggressore. Il giovane, che sognava di diventare pizzaiolo, stava trascorrendo una normale serata con gli amici agli chalet di Mergellina; era estraneo agli ambienti criminali e non conosceva il suo assassino.
In seguito ad una lite, forse dovuta ad una scarpa sporcata per sbaglio, il ventenne, omonimo della vittima, avrebbe aperto fuoco colpendo per errore Francesco Pio e causandone tragicamente la morte.
Non solo Francesco Valda, ma anche altre sette persone, quattro ragazzi e tre ragazze, furono successivamente arrestate per la loro complicità nei fatti. Gli amici di Valda lo avrebbero infatti aiutato a nascondere l’arma del delitto e a sottrarsi alle indagini.
Il processo per omicidio
Valda affronta adesso la prima udienza per omicidio volontario, aggravato dai futili motivi.
Secondo i genitori della giovane vittima, le istituzioni avrebbero potuto far sentire di più la loro vicinanza, ma la cosa importante è che sia vicino il momento della giustizia. Ma non soltanto la famiglia come parte offesa, anche il Comune di Napoli si è costituito come parte civile: per l’assessora Emanuela Ferrante, la morte del giovane è stata infatti un duro colpo per tutta la società civile.
A difendere la famiglia l’avvocato Sergio Pisani, che ha ribadito ancora una volta l’estraneità di Francesco Pio Maimone dal ogni contesto criminale e l’assoluta illogicità dell’accaduto in cui il giovane ha tragicamente perso la vita.
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