Omicidio Alfonso Fontana: diffuso il video dell’agguato
Nelle scorse ore si stanno diffondendo sul web le immagini del feroce agguato eseguito lo scorso 7 febbraio
OMICIDIO ALFONSO FONTANA – Tenta in tutti i modi di sfuggire al proprio carnefice, riparandosi anche dietro un automobile per creare un’ostacolo. Ma non serve a nulla. Un proiettile colpisce l’addome del giovane, e quando è steso al suolo, il killer lo finisce.
Quelle descritte sono le immagini delle telecamere di sorveglianza di un attività che riprendono l’agguato e l’omicidio di Alfonso Fontana, avvenuto lo scorso 7 febbraio a Torre Annunziata. Il 24enne era un pregiudicato legato al clan D’Alessandro. Ucciso, probabilmente, per uno sgarro fatto allo stesso clan a cui apparteneva.
Il video è trapelato qualche ora fa, e ora sta circolando sul web e nelle chat. Diversi utenti lo hanno segnalato al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che a sua volta lo ha fatto avere anche alle forze dell’ordine.
Omicidio Alfonso Fontana: ucciso per uno “sgarro”
Ucciso per aver sottratto la cassa al clan. Questo è il movente dietro l’agguato consumatosi nei pressi del tribunale del posto. Nel video si vede che il killer era insieme ad un altra persona per uccidere il giovane. Dopo che il suo carnefice lo ha sparato una seconda volta, lo ha lasciato in strada senza vita.
Dall’inizio delle indagini, è stato arrestato solamente Catello Martino, 52 anni, alias ‘o puparuolo. Ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio, è attualmente il carcere con il fermo convalidato anche dal gip del tribunale di Napoli.
Secondo quanto emerso dalle investigazioni, il furto si sarebbe consumato nella casa della figlia di Catello. Aveva custodito in una cassaforte una grossa somma di denaro – forse 91mila euro – due Rolex e mezzo chilo d’oro. Gli oggetti di valore e il denaro erano ritenuti la cassa della famiglia Imparato, i «paglialoni», gestori dello spaccio di droga per conto dei D’Alessandro nel rione Savorito di Castellammare di Stabia.
Le parole del deputato Francesco Emilio Borrelli
Il video sta circolando da qualche ora sul web. Molti utenti lo hanno segnalato al deputato Francesco Emilio Borrelli che, a sua volta, lo ha consegnato alle forze dell’ordine. Queste sono le parole del deputato:
La realtà è purtroppo questa. Siamo circondati da spietati assassini che non esitano a sparare e uccidere per strada, e lo fanno anche di giorno, anche tra la folla. Ricordiamo, su tutti, il caso della piccola Noemi a Piazza nazionale. È così che agisce il crimine. Le vittime innocenti che miete non sono uccise per errore, per questa gente sono soltanto danni collaterali. Il vero errore è continuare a tollerare questi spietati criminali.
Fonte: Internapoli
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