5 Agosto 2025

Omicidio Alessandro Venier: un’agonia durate 6 ore

6 ore di agonia, stordito con sonnifero e insulina, poi sezionato e coperto di calce

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OMICIDIO ALESSANDRO VENIER- Emergono nuovi dettagli che rendono l’omicidio di Alessandro Venier il 35enne ucciso dalla madre e dalla compagna a Gemona del Friuli, ancora più macabro e terrificante. Lorena Venier, madre della vittima, ascoltata nel corso dell’udienza di convalida, confessato agli investigatori che uccidere il figlio è stata un’impresa ben più ardua e lunga di quanto si aspettasse: un’agonia durata sei ore per Venier che ha resistito a lungo prima di esalare l’ultimo respiro.

Erano le 17.30 del 5 agosto. La donna ha raccontato di aver somministrato a suo figlio un eso-sonnifero nella limonata. Questo però non è stato sufficiente a finirlo: ”Ho svuotato un intero blister di medicinali nella limonata. A quel punto gli ho fatto due iniezioni di insulina” , farmaco conservato in casa da molti anni. Rivelatasi fallimentare anche l’insulina, le due donne hanno provato a soffocarlo con un cuscino, ma seppure ormai stremato, Alessandro resisteva.

Omicidio Alessandro Venier: il sezionamento del corpo

Inizialmente non era previsto il sezionamento, poi hanno capito che il bidone non avrebbe potuto contenere il corpo intero. Così Venier con un seghetto ha tagliato il corpo in tre parti. Poi compagna della vittima, Mailyn Castro Monsalvo, compagna di Alessandro ha portato i resti nell’autorimessa e li ha coperti di calce. Dalle dichiarazioni della madre, sembra che Mailyn le chiedesse già da mesi di uccidere suo figlio, per via della violenza post-partum, delle minacce e delle aggressioni fisiche di cui l’aveva resa vittima

FONTE: Virgilio.Notizie