Obbligo vaccinale o estensione del Green Pass?
Nelle ultime settimane è molto acceso il dibattito riguardo l’obbligo vaccinale o l’estensione del Green Pass. Quali sono le differenze?
Se Mario Draghi si è detto favorevole all’obbligo vaccinale, più cauto è stato il Ministro della Salute Roberto Speranza che ha sottolineato come sia solo un’ipotesi che necessita di ancora settimane di monitoraggio: “è una possibilità che il governo valuterà, credo sulla base dei dati del prossimo mese e mezzo. Non è una scelta già presa ma è un’opzione possibile che prevede la Costituzione all’articolo 32” (Adn Kronos).
Speranza si mostra più favorevole all’estensione del Green Pass, considerato uno strumento efficace contro la diffusione del virus: “E’ uno strumento che sta funzionando, la stragrande maggioranza delle persone lo conosce e lo ha scaricato. Gli esiti sono positivi e lo mostrano le multe fatte sui treni, che sono numeri banali rispetto al numero dei viaggiatori”.
L’obbligo vaccinale si contraddistingue in due categorie: l’assoluto e il relativo. La differenza sta che nel primo caso non si può scampare dall’iniezione mentre il secondo caso non prevede un obbligo effettivo, ma le attività per cui è richiesto il vaccino diventano di portata tale da non consentire un normale svolgimento delle attività lavorative e sociali se non ci si sottopone ad esso. Praticamente una sorta di estensione “massima” del Green Pass.
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