Nuovo Tutor autostrada: come funziona il controllo
Nuovo Tutor in autostrada: 26 nuove tratte coperte dalla tecnologia Navigard. Non solo eccessi di velocità per il nuovo occhio di falco

Nuovo Tutor autostrada – Dal 7 marzo sono operative 26 nuove tratte autostradali coperte dal sistema Tutor, incrementando a 1.800 i chilometri di rete controllati. Questi dispositivi, installati su tratte gestite da Autostrade per l’Italia (ASPI), rappresentano un importante strumento per migliorare la sicurezza stradale e ridurre il rischio di incidenti.
Il Tutor è da tempo gestito dalla Polizia di Stato, come stabilito dall’articolo 12 del Codice della Strada. Questa nuova evoluzione si basa sulla piattaforma Navigard. Scopri di seguito tutte le novità.
Il nuovo Tutor autostrada che controlla sorpassi e mezzi pesanti
Il nuovo Tutor in autostrada si basa sulla piattaforma Navigard, sviluppata da Movyon (Gruppo ASPI), che integra tecnologie avanzate e algoritmi sofisticati. Questo sistema non si limita alla misurazione della velocità media, ma monitora anche:
- Sorpassi irregolari dei mezzi pesanti;
- Rispetto dei limiti di massa consentiti;
- Transito contromano;
- Utilizzo delle corsie in maniera impropria.
Grazie a radar, telecamere, server periferici e un sistema centrale, Navigard è un alleato nella prevenzione dell’incidentalità, promuovendo una guida più sicura e responsabile.
Dove sono attivi i nuovi Tutor?
Le installazioni del nuovo tutor autostrada sono distribuite su diversi tratti italiani:
- A1 Milano-Napoli: 7 tratte, tra Chiusi e Monte San Savino, Castelnuovo di Porto e Settebagni, Area di Servizio Tevere e Fabro;
- A27 Mestre-Belluno: 5 tratte, tra il bivio con la A4 e la Pedemontana;
- A9 Lainate-Como-Chiasso: 5 tratte, tra Saronno e Lomazzo Nord;
- A14 Bologna-Taranto: 4 tratte, tra Pesaro e Rimini Sud;
- A11 Firenze-Pisa Nord: 5 tratte, tra Montecatini e Prato Est.
Le sanzioni per eccesso di velocità
In caso di superamento dei limiti di velocità, si rischiano multe salate e la sospensione della patente:
- Oltre 10 km/h: da 42 a 170,73 euro;
- Tra 10 e 40 km/h: da 173 a 694 euro + decurtazione punti;
- Tra 40 e 60 km/h: da 543 a 2.170 euro + sospensione patente 1-3 mesi;
- Oltre 60 km/h: da 847 a 3.389 euro + sospensione patente 6-12 mesi.
Da ricordare che in caso di pioggia, neve o altre condizioni meteo avverse, i limiti possono essere ridotti.
Il nuovo Tutor autostradale calcola la velocità media sull’intero tratto, quindi rallentare poco prima delle telecamere non evita la sanzione. I limiti standard in Italia sono:
- 130 km/h in condizioni normali;
- 110 km/h con pioggia o neve;
- 100 km/h per neopatentati nei primi 3 anni.
Si ricorda che fermarsi nelle aree di servizio per abbassare la velocità media è una strategia inefficace. Se il tratto monitorato è lungo, la pausa potrebbe non essere sufficiente a evitare la multa. Inoltre, soste improvvise possono aumentare il rischio di incidenti. La soluzione migliore resta mantenere una velocità costante e rispettare i limiti.
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