Nuovo decreto DPCM Ristori:”Aiuti fino al 400% per ristoranti, bar e palestre”
Il nuovo decreto DPCM Ristori provvederà ad aiutare le categorie maggiormente colpite della crisi
NUOVO DECRETO DPCM RISTORI -Sono in fase di studi, dal consiglio dei ministri di oggi, le valutazioni sui ristori da erogare alle attività colpite dal nuovo DPCM. L’operazione totale è di circa 4.5 miliardi di euro.
Verrà cancellata la seconda rata dell’Imu, quella in scadenza il 16 dicembre, per tutte le attività danneggiate dal coronavirus e che sono state inglobate nel nuovo DPCM. Un’operazione che costerebbe 114 milioni di euro.
Chi è in affitto, invece, avrà un credito di imposta, vale a dire potrà usufruire di uno sconto sulle tasse future, pari a tre mentalità. Questa operazione costerà 260 milioni di euro.
Per un altro mese sarà reintrodotto il reddito di emergenza, un aiuto per le persone in difficoltà che, a seconda di quante persone ci sono in famiglia, può arrivare anche a 800 euro.
Verrà prorogata la cassa integrazione di altre sei settimane, per un’operazione che costerà 1,6 miliardi di euro. Si potrà arrivare a 2,6 miliardi se le settimane si cassa integrale saranno, invece, 10. (il periodo a cui auspica Nunzia Catalfo, ministro del Lavoro).
Entro il mese di novembre, poi, dovrebbero arrivare già i contributi a fondo perduto. Il ministro dell’Economia Gualtieri dice:” «già entro novembre, forse persino entro l‘11 novembre». Si parla di una operazione fino a 2 miliardi di euro che servirà per imprese o soggetti che fatturano fino a 5 milioni di euro all’anno.
Ogni impresa potrà coprire perdite fino a 150 mila euro.
Le imprese a cui verranno erogati gli indennizzi sono quelle che dovranno chiudere oppure non riusciranno proprio ad aprire: tra queste 325mila attività.
Per i bar il ristoro sarà del 100%, per i ristoranti del 150%. Ristori al 200% per chi è costretto a chiudere del tutto, come palestre e centri termali, spiega il Corriere. Si arriverà al 400% per chi non ha aperto.
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