Nuovo decreto dpcm Draghi: cosa cambia e da quando?
Nuovo decreto dpcm Draghi: ecco quando entrerà in vigore e quali sono i provvedimenti di prossima attuazione…
NUOVO DECRETO DPCM DRAGHI: Il prossimo step, che viene immediatamente dopo il decreto sugli spostamenti, riguarda le misure anti-covid che andranno a sostituirsi all’attuale dpcm, in scadenza il 5 marzo.
Una prima riunione importante in tal senso si è tenuta nella giornata di ieri ed ha visto coinvolti, oltre a Mario Draghi, anche i ministri Speranza, Gelmini, Franco e i capi delegazione dei partiti di maggioranza, Iss e Cts. Importanti novità potrebbero riguardare le riaperture serali di bar e ristoranti, cinema, teatri, palestre, coprifuoco e revisione dei parametri su cui si basa la suddivisione delle regioni per fasce di colore.
Quando entrerà in vigore? Il nuovo decreto legge dovrebbe (dopo l’approvazione) entrare in vigore molto prima del 5 marzo. Di seguito le dichiarazioni del coordinatore del CTS, Agostino Miozzo: “Non abbiamo parlato di riaperture, se ne parlerà in un’altra occasione. Venerdì ci sarà una nuova fotografia della situazione, poi vedremo”.
Confermata, stando alle ultime indiscrezioni, la suddivisione in fasce di colore, ma con probabile revisione dei parametri ad esse relative. Quanto agli spostamenti tra regioni, viene prolungato il divieto fino al 27 marzo. Confermata anche la regola delle visite ad amici e parenti in massimo 2 persone, minori e non autosufficienti esclusi, ma solo nelle zone gialle e arancioni. nelle zone rosse non è invece consentito spostarsi per andare in altre abitazioni private.
Palestre e piscine al momento potranno riaprire soltanto in zona bianca. Quanto a teatri, cinema e musei si discuterà a breve di misure di sicurezza da attuare nelle regioni meno a rischio: tra i provvedimenti possibili figurano i biglietti nominativi, la tracciabilità delle persone e l’obbligo della mascherina FFP2.
Ristoranti e bar aperti la sera
Il Cts ha già detto no alla riapertura dei ristoranti la sera in zona gialla richiesta dalla Lombardia, in quanto l’allentamento delle maglie rappresenterebbe un grave rischio data la circolazione ancora massiccia del virus, ma adesso la palla passa in mano al Cdm di oggi: saranno Mario Draghi insieme a Gelmini e Speranza a decidere se e fino a quando prorogare il coprifuoco per i ristoranti.
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