Nuovo codice della strada: cosa cambierà adesso?
Sanzioni più pesanti per chi guida sotto effetto di alcol o utilizzando il cellulare, novità anche per i monopattini
Nuovo codice della strada: cosa cambierà adesso? – Il Senato ha infatti approvato con 83 voti favorevoli, 47 contrari e 1 astenuto il disegno di legge, approvando così il nuovo codice della strada.
Ecco quali sono i principali cambiamenti previsti dalla nuova legge, contro la quale si è tenuto a Roma un flashmob di protesta.
Nuovo codice della strada: pene più severe per l’utilizzo del cellulare al volante
Il nuovo codice della strada è legge, con 83 voti favorevoli al Senato: cosa dobbiamo quindi aspettarci adesso? Il principale cambiamento riguarda sicuramente l’assunzione di alcol e l’utilizzo del cellulare al volante. Tra le novità c’è infatti il possibile ritiro della patente per chi guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Sono anche previste, in questi casi, sanzioni più pesanti: si perderanno sempre un minimo 10 punti sulla patente in caso di infrazione. Chi supererà, invece, di poco il tasso alcolemico consentito rischierà una multa che potrà andare fino ai 2170 euro. Per i casi invece più gravi, si potrà rischiare, oltre alla sospensione della patente, anche l’arresto dai sei mesi a un massimo di un anno.
Si aggravano le sanzioni anche per l’utilizzo del cellulare al volante, che potrà essere multato fino ai 1000 euro. La cifra sale a 1400 se si dovesse commettere l’infrazione più volte, perdendo anche tra gli otto e i dieci punti sulla patente.
Per quanto riguarda i neopatentati, questi ultimi non potranno guidare le “supercar” per tre anni (prima invece se ne doveva attendere uno). Novità anche per quanto concerne i monopattini, che potranno essere guidati solamente su strada e nelle zone in cui il limite di velocità è al massimo di 50 chilometri orari. Si dovrà sempre indossare il casco e dotare il veicolo di una targa e di assicurazione Rc.
Nuovo codice della strada: il flashmob a Roma
A Roma si è verificata una prima mobilitazione contro il nuovo codice, in particolare perché considerato non realmente d’aiuto. “Stop al codice della strage” si legge infatti sugli striscioni della manifestazione.
“Con questo codice della strada sono sotto attacco le persone, la salute delle persone” così ha infatti commentato Francesca Chiodi, presidente del Movimento diritti dei Pedoni. La principale preoccupazione è infatti quella che il nuovo codice non salvaguardi a sufficienza le persone più a rischio sulla strada, ciclisti e pedoni.
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