Nuovi crolli a Torre Annunziata, la città che cade
Torna la paura a Torre Annunziata per nuovi crolli: calcinacci giù nella chiesa dello Spirito Santo. Non ci sono vittime nè feriti
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Dopo la tragedia del 7 luglio scorso, torna la paura a Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Nuovi crolli nella città che cade, fortunatamente, questa volta, senza vittime nè feriti. Ad andare giù, questa mattina, è stato un pezzo di di cornicione dalla cappella laterale della chiesa dello Spirito Santo, nota come chiesa del Carmine. Si sono staccati una serie di calcinacci mentre erano presenti alcuni fedeli e un’addetta alle pulizie, che hanno dato subito l’allarme.
Sul posto, sono intervenuti vigili del fuoco e addetti dell’Ufficio Tecnico del Comune che hanno effettuato i rilievi, per verificare l’agibilità dell’edificio e mettere in sicurezza l’area, come ha riportato Il Mattino. Assente, invece, il parroco, Don Pasquale Paduano, in visita ad un ammalato.
Non è la prima volta che accade in questa chiesa. Dal 2005, infatti, come ricorda il sacerdote, quasi tutta la volta è recintata da reti di contenimento per il pericolo di caduta di intonaco.
Nonostante l’assenza di vittime o feriti, i cittadini di Torre Annunziata vivono momenti di psicosi e paura per nuovi crolli. La questione della sicurezza urbana è diventata centrale: oltre il 70% del patrimonio edilizio della città oplontina è a rischio crollo. Si confida nel nuovo sindaco, Vincenzo Ascione, eletto recentemente, per la creazione di un piano strategico che abbia come obiettivo primo la messa in sicurezza del patrimonio edilizio e la creazione di maggiore vivibilità urbana.
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