Numeri impietosi in trasferta per il Napoli
Con Mazzarri i tiri nello specchio della porta sono ridotti al lumicino. Numeri impietosi in trasferta per il Napoli.
Con Mazzarri i tiri nello specchio sono ridotti al lumicino. Numeri impietosi in trasferta per il Napoli. Dopo l’addio a Garcia, il presidente De Laurentiis sperava di dare una svolta alla stagione, richiamando dopo dieci anni Walter Mazzarri. Con il tecnico di San Vincenzo, gli azzurri sono in nona posizione in campionato e fuori dalla Coppa Italia. Con la gestione Mazzarri, sono 5 le sconfitte in campionato, su 11 partite. I successi sono arrivati a Bergamo (2-1 in casa degli orobici) e a Fuorigrotta, con grande affanno, contro Cagliari, Salernitana e Verona Gli azzurri si sono imposti contro lo Sporting Braga e la Fiorentina, a Ryadh. Pari senza reti contro Monza e Lazio. Soltanto delusioni per i Campioni d’Italia, nelle altre sfide, su cui spicca il clamoroso 0-4 interno contro il Frosinone.
Numeri impietosi in trasferta
Uno score decisamente negativo per i partenopei, crollati in classifica e peggiorati anche per quanto riguarda il gioco e i numeri offensivi. Gli azzurri tirano poco. In trasferta il dato più clamoroso: l’ultima rete siglata in trasferta risale allo scorso 25 novembre 2023 a Bergamo. Una statistica disastrosa che riporta addirittura al 1979, quando gli azzurri non segnarono in trasferta in Serie A per sei gare consecutive. Dati che evidenziano la scarsa vena realizzativa del Napoli lontano dal ‘Maradona’ ma anche il ridotto numero di conclusioni verso la porta avversaria. Numeri impietosi in trasferta per il Napoli. Sono soltanto otto i tiri registrati nello specchio della porta nelle ultime cinque trasferte. Contro Juventus, Roma, Torino, Lazio e Milan, è giunto un tiro ogni 57′. I dati, riportati dalla Lega Serie A sottolineano le difficoltà della squadra di Mazzarri e della mentalità ultra difensiva apportata al collettivo.
Paragone impietoso con Garcia
Dopo 11 partite di campionato, la media punti di Mazzarri è inferiore a quella di Garcia: 1.27 contro 1.75. La media delle reti effettuate è dimezzata, con il 70% delle gare terminate senza aver segnato. La confusione tattica e i reiterati cambi di sistemi di gioco hanno penalizzato di gran lunga gli interpreti offensivi, con Simeone e Raspadori in grande difficoltà a rimpiazzare Osimhen. Il nigeriano è tornato in condizioni precarie dalla Coppa d’Africa e sarà necessario recuperarlo per risolvere la problematica della sterilità offensiva del Napoli. Che rischia di perdere non soltanto la rincorsa alla prossima Champions League, ma di restare fuori anche da un piazzamento valido per l’Europa League. E sarebbe paradossale per la squadra con il tricolore sul petto.
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Foto: Ssc Napoli
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