12 Giugno 2016

“Non riesco a scendere”, la tragedia di Emmanuele

Emmanuele

“Non riesco a scendere”, avrebbe urlato Emmanuele. Il giovane 23enne è morto, precipitando da 25 metri, dopo essersi arrampicato sull’obelisco di Piazza San Domenico Maggiore

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E’ accaduto nella notte tra giovedì e venerdì. Aveva lasciato all’improvviso il tavolo del pub Emmanuele Pirozzi, 23 anni, ma gli amici che erano con lui non potevano immaginare ciò che subito dopo sarebbe successo. Il ragazzo ha iniziato a scalare l’obelisco presente in piazza San Domenico Maggiore, per poi cadere nel vuoto, in un volo di oltre 25 metri.

Aveva prima scavalcato l’inferriata e poi iniziato a salire sull’obelisco, arrampicandosi come se non trovasse alcuna difficoltà. Gli altri amici, che stavano festeggiando un compleanno, hanno prima iniziato a riprenderlo con i telefonini, ma quando l’hanno visto salire troppo gli hanno urlato di scendere. Emmanuele ha invece deciso di continuare nella sua bravata, fino a raggiungere la guglia. Poi ha finalmente risposto: “Non riesco a scendere“. Fermo, immobile, e forse impietrito dal panico, Emmanuele è poi caduto. I carabinieri, oltre ad acquisire i tragici filmati, stanno ascoltando gli amici di Emmanuele e i testimoni involontari della sua morte.

Il ragazzo aveva una grande passione per la musica elettronica, che studiava al conservatorio di Napoli. Dalla procura è stata disposta l’autopsia sul corpo e attraverso l’esame tossicologico si capirà se il giovane avesse assunto alcool o droghe. Rimane il mistero di quella corsa verso la scalata mortale.

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