NIMBUS la memoria dell’artista Rosanna Iossa
Forse, varrebbe la pena, commisurare i nostri passi a tutto ciò che ci circonda, anche quando la testa è fra le nuvole, in quel paesaggio di tinte indefinite dell’apparire delle cose. Ben altre nuvole, di polvere e morte, hanno tinto i cieli del novecento... Quando tutto si fa buio e la memoria dell’uomo, irrimediabilmente oblia. (M. Giovinale)
NIMBUS la memoria dell’artista Rosanna Iossa – Nell’epoca contemporanea la definiremmo cloud ma nell’arte di Rosanna Iossa la memoria storica del sé e degli eventi viene conservata dal Nimbus, dalla nuvola. Un passaggio lento, quasi un rituale, l’osservazione che Rosanna Iossa rivolge al cielo verso il passaggio lieve e a volte tumultuoso, buio ma talvolta luminoso delle nuvole che attraversano questo enorme spazio che è il cielo dove prendono forma i ricordi personali, le sensazioni di una vita intera. Rosanna Iossa propone e riproduce nella realtà, traendo spunto dalla metodica lenta dell’arte antica, dell’osservazione e della trasposizione dei fenomeni, le forme dei ricordi e della vita vissuta.
Sarà possibile visitare la mostra “ Rosanna Iossa , NIMBUS alfabeti della memoria “ a cura di Michelangelo Giovinale e Margherita Romano, fino a giovedì 12 gennaio 2023, (ore 18:00) presso la Galleria Spazio Vitale – arte contemporanea, con sede ad Aversa. In occasione del finissage del 12 gennaio verrà presentato al pubblico il documentario che raccoglie riflessioni, opere, immagini della mostra, con le riprese, il montaggio e la regia del filmmaker Luigi Nappa.
“La mostra Nimbus alfabeti della memoria di Rosanna Iossa, inaugurata lo scorso dicembre, segna una svolta nella lunga carriera dell’artista – indica la scheda di accompagnamento del finissage – per aver portato a compimento un lungo ciclo di opere interamente ispirato all’osservazione del cielo. Da un lato (scrive Giovinale nel testo che introduce la mostra) nella ricerca di Iossa vi è tutto il sapore di un’arte antica. Un rituale lento, metodico, di osservazione arcaica del cielo. Raccolta di suggestioni ricorrenti che diventano scandaglio interiore e conoscenza di se. Dall’altro, c’è il logos. Quello di Iossa, è un pensiero unico, fra essere e tessere, che significa prima di tutto, scegliere, raccontare, enumerare, parlare, pensare, e quindi, appunto, nel lavoro dell’artista essere. Tessuti, che per mano dell’artista si trasformano in gomitoli di nuvole, cucite come reliquie in un lento e lungo lavoro di assemblaggio, custodite dentro armature di rete di gallina, come a voler porre riparo al suo pensiero più intimo. Nel lungo documentario, se da un lato Michelangelo Giovinale traccia il perimetro concettuale del lavoro dell’artista a Margherita Romano il compito di raccontare un inedito ritratto di donna. La forza del suo carattere in quel corpo esile che racchiude una potenza tanto innata quanto visionaria. La mostra, che l’artista ha pensato per gli spazi della galleria, è stata una esperienza immersiva in quel territori del cielo, tanto gratuito quanto dimenticato dall’uomo moderno. Ciascuna di queste nuvole, che siano acquerelli su carta o tessuto, fazzoletti di stoffa, nuvole tirate giù a fil di prato, è una sua personale pagina di diario, intimo e privato dell’artista, come può essere un giardino. Nasce cosi, nella scrittura espositiva della mostra l’idea di trasformare la sala centrale della galleria in un grande prato su cui si adagiano nuvole che per dichiarazione stessa dell’artista ‘non cadono mai’.“
Rosanna Iossa – NIMBUS alfabeti della memoria
a cura di Michelangelo Giovinale e Margherita Romano
fino a giovedì 12 gennaio 2023, serata di finissage alle ore 18.00
Galleria Spazio Vitale – arte contemporanea
Piazza Marconi 12 Aversa
contatto +39 3357003916 spazio.vitale[email protected]
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