17 Novembre 2025

Neve in pianura tra 20 e 22 novembre: irruzione artica

Tra il 20 e il 22 novembre aria artica potrebbe portare neve in pianura su Emilia-Romagna, Veneto e Nord-Est. Ecco cosa aspettarsi e le zone più a rischio

neve in pianura

Neve in pianura? Una nuova irruzione di aria artica potrebbe riportare l’inverno in grande stile sull’Italia tra il 20 e il 22 novembre. Atteso un brusco calo delle temperature e la possibilità di vedere neve in pianura soprattutto nelle regioni del Nord.

Le ultime analisi del modello europeo ECMWF stanno infatti delineando uno scenario invernale dal sapore decisamente anticipato per questo periodo dell’anno.

Un peggioramento dal respiro artico

Secondo i meteorologi, un vortice ciclonico in formazione sul Mediterraneo richiamerà aria umida verso il Nord Italia, dove nei bassi strati sarà già presente un cuscino d’aria fredda. È proprio questa combinazione — umidità al suolo e aria gelida in quota — a rendere possibile la neve a quote insolitamente basse, in alcuni casi persino in pianura.

Già da martedì 18 si sentirà l’arrivo di correnti di bora più fredde, ma sarà tra giovedì 20 e venerdì 21 che il clima potrebbe cambiare in modo più netto. Le temperature caleranno bruscamente e non si escludono gelate mattutine nelle valli alpine e sulla pianura piemontese.

Le zone dove potrebbe cadere neve in pianura

Lo scenario che emerge oggi è particolarmente interessante per gli amanti della neve. Se le previsioni venissero confermate, tra il 20 e il 22 novembre la neve potrebbe spingersi fin in pianura nelle zone di:

  • Emilia-Romagna: Parma, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Bologna, Ferrara
  • Veneto: Legnago, Rovigo e alcune aree basse tra Padova e Jesolo
  • Friuli Venezia Giulia: soprattutto i settori più occidentali e pianeggianti

Alcuni modelli ipotizzano fiocchi anche in Val d’Adige con possibili accumuli tra Rovereto e Bolzano, e persino sul nord del Lago di Garda. Non è esclusa qualche spolverata anche su Feltre, Belluno e Bassano del Grappa.

Neve sì, ma per quanto?

Per quanto suggestivo, questo peggioramento dovrebbe essere piuttosto veloce. Le precipitazioni in pianura, qualora si verificassero, tenderanno a esaurirsi entro la mattinata di sabato 22. In montagna, invece, la fase nevosa potrebbe proseguire fino a metà giornata, anche se con intensità via via minore.

Al momento va comunque ricordato che lo scenario più nevoso è previsto quasi esclusivamente dal modello ECMWF. Gli altri modelli sono più prudenti, quindi sarà fondamentale seguire gli aggiornamenti dei prossimi giorni.
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