Nestlé licenziamenti: saranno tagliati 16mila posti di lavoro
Flickr.com

Nestlé licenziamenti: La multinazionale svizzera ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede il licenziamento di 16mila dipendenti in tutto il mondo entro i prossimi due anni.
Si tratta di circa il 6% della forza lavoro complessiva, composta da oltre 277mila persone. La misura fa parte di una strategia di riduzione dei costi con cui l’azienda punta a risparmiare 3 miliardi di franchi svizzeri (circa 3,2 miliardi di euro) entro la fine del 2027.
Le parole del nuovo CEO Philipp Navratil
Nestlé licenziamenti – L’annuncio è arrivato dal nuovo amministratore delegato Philipp Navratil, in carica da settembre 2025, subentrato a Laurent Freixe.
Navratil, da oltre vent’anni in Nestlé e già a capo della divisione Nespresso, ha dichiarato che il gruppo deve “adattarsi più rapidamente a un mondo in evoluzione”, anche attraverso “decisioni difficili ma necessarie” come la riduzione del personale. Il CEO ha confermato la linea strategica di razionalizzazione delle divisioni meno produttive e di maggiore investimento nei settori innovativi e sostenibili.
Nestlé licenziamenti: un piano di risparmio da 3 miliardi di franchi
Il piano, presentato a Zurigo, punta a ottimizzare i costi e migliorare la produttività. Circa 12mila tagli riguarderanno ruoli dirigenziali e professionali in varie aree geografiche, mentre altri 4mila posti saranno eliminati nella produzione e nella catena di approvvigionamento.
Secondo le stime, la riorganizzazione genererà risparmi annuali di 1 miliardo di franchi svizzeri entro il 2027.
Dati economici e prospettive future
Nel corso del 2025, Nestlé ha registrato un calo dell’1,9% del fatturato, fermandosi a 65,9 miliardi di franchi (circa 71 miliardi di euro), ma con una crescita organica del 3,3% e un incremento dei prezzi del 2,8%. Nonostante le difficoltà, l’azienda ha superato le previsioni nel terzo trimestre con un +4,3% nelle vendite, segnale di una possibile ripresa.
Nestlé licenziamenti – L’azienda controlla oltre 95 marchi in diversi settori, tra cui Perugina, Nescafé, KitKat, Buitoni, Purina e Sanpellegrino. Il nuovo piano industriale mira a rafforzare la competitività globale e a concentrare le risorse su prodotti a base vegetale, nutrizione personalizzata e alimentazione sostenibile, ambiti chiave per il futuro del colosso svizzero.
Se ti è interessato l’articolo, potresti leggere anche : Sciopero nazionale venerdì 17 ottobre: ecco tutte le informazioni
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Il nuovo album di Angelina Mango,”Carmé”, segna la sua rinascita artistica