24 Marzo 2021

Neonato ustionato a Portici: respira e beve latte. La prognosi resta riservata

Immagine di repertorio

neonato ustionato portici

Neonato ustionato a Portici, le condizioni del piccolo sono in lieve miglioramento ma la prognosi resta riservata. In manette i genitori

Ancora gravi le condizioni di Vincenzo, il neonato di Portici ustionato dopo il parto. Il bimbo di soli 13 giorni lotta tra la vita e la morte al Santobono di Napoli. Il piccolo dovrà subire altri interventi non prima di tre settimane ma oggi, fanno sapere i medici, ci sono stati piccoli miglioramenti: il neonato si è svegliato, ha aperto gli occhi e ha bevuto un po’ di latte.

Vincenzo riesce a muoversi e a respirare un po’ da solo, ma la prognosi resta riservata.

Il piccolo è stato ricoverato per alcune ustioni gravi ed è attualmente in terapia intensiva. Le lesioni erano estese su tutto il corpicino e le forze dell’ordine stanno indagando per fare luce sulla vicenda.

Il bimbo ha subito numerosi interventi e per il momento è sotto stretta osservazione.

Intanto proseguono le indagini per comprendere la dinamica della vicenda. Il gip Rosaria Maria Aufieri venerdì ha firmato la convalida del fermo per i genitori del bimbo di Portici, Concetto Bocchetti e Alessandra Terracciano. Nell’ordinanza ha definito “scioccanti” le foto del piccolo.

Stando alle prime indiscrezioni, le ferite non sarebbero riconducibili al parto avvenuto in casa.

Secondo quanto riporta “Fanpage.it“, quando la prima ambulanza era intervenuta nell’abitazione della coppia, il bimbo stava bene e non presentava lesioni. I sanitari, infatti, non avevano considerato necessario il ricovero. Nei quattro giorni successivi, però, le cose sono cambiate fino al 16 marzo, quando la seconda ambulanza ha trovato il piccolo insanguinato e sofferente.

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