20 Agosto 2024

Naufragio a Palermo: dispersi il magnate Mike Lynch e il presidente di Morgan Stanley

Mistero e tanti dubbi sulla dinamica del naufragio. Gli esperti marittimi e i meteorologi sono rimasti sorpresi

Mike Lynch e Jonathan Bloomer immagini dal web

Naufragio a Palermo

Naufragio a Palermo: ieri 19 agosto lo yacht di lusso Bayesian, lungo 56 metri, è affondato a causa di una violenta tromba d’aria nelle acque di Porticello (Palermo).

Su 22 persone a bordo solo 15 sono state tratte in salvo, grazie all’intervento tempestivo di una barca olandese presente nelle vicinanze. Un corpo senza vita è stato recuperato, altri 6 sono incastrati nell’imbarcazione.

Naufragio a Palermo, nella barca il magnate Mike Lynch e Jonathan Bloomer

Sullo yacht erano a bordo l’imprenditore britannico Mike Lynch, fondatore della società tecnologica Autonomy, definito il Bill Gates britannico, e la sua famiglia. Lynch al momento risulta tra i dispersi con sua figlia Hannah, anche il presidente della banca d’affari Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e altre figure di spicco del mondo imprenditoriale e legale non sono stati ancora recuperati.

Naufragio a Palermo, la tecnologia dello yacht

Mistero e tanti dubbi sulla dinamica del naufragio. Difatti gli esperti marittimi e i meteorologi sono rimasti sorpresi per la rapidità con cui sia affondata una nave dotata della tecnologia più avanzata e costruita per resistere a condizioni meteorologiche avverse.

Lo yacht costruito da Perini Navi, era dotato di un albero in alluminio alto 75 metri, il secondo più alto al mondo, progettato per garantire stabilità anche in condizioni estreme. 

Naufragio a Palermo: la dichiarazione di uno dei sommozzatori

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, nell’articolo pubblicato sui social, Marco Tilotta ispettore del Nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Palermo, tra i primi a intervenire ha dichiarato: “l’imbarcazione è apparentemente integra. È appoggiata su un fianco, nel lato di dritta. Non presenta squarci, segni di urti. Abbiamo fatto un’ispezione sia a prua sia a poppa. Ora tocca al gruppo di speleo sub di Roma e Sassari entrare proprio all’interno dello yacht. Noi possiamo immergersi fino a 50 metri, ma per legge possiamo entrare fino a quando l’uscita è visibile. Poi, tocca ai colleghi speleo sub che hanno una specializzazione specifica e attrezzature differenti, alcuni di loro hanno operato proprio nel caso della Costa Concordia.”

Naufragio a Palermo: il 59enne tycoon britannico Mike Lynch solo due mesi fa aveva evitato una condanna a 25 anni di carcere negli Stati Uniti, dove rischiava di finire i suoi giorni. (Ansa)

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