Natasha Pugliese muore in ospedale, medici aggrediti
Natasha Pugliese, 23enne da Cerignola, muore durante un intervento chirurgico. Familiari e amici aggrediscono medici e infermieri. Indagini in corso
A Foggia, una ragazza di 23 anni, Natasha Pugliese, è deceduta durante un intervento chirurgico al reparto di chirurgia toracica del Policlinico Riuniti. Ricevuta la notizia, circa 50 persone tra familiari e amici hanno fatto irruzione nella struttura ospedaliera, aggredendo medici e infermieri.
Secondo le prime ricostruzioni, circa 20 individui sono entrati in contatto diretto con il personale sanitario. Aggrediti soprattutto un chirurgo, che ha riportato ferite al volto, e una dottoressa con la frattura di una mano.
Aggressione ospedale Foggia: “Sembrava Gomorra”
Natasha Pugliese, 23enne di Cerignola, aveva avuto a un incidente stradale lo scorso 18 giugno. La ragazza di Cerignola, investita mentre era su un monopattino, era stata trasferita in elisoccorso a Foggia.
Nell’ospedale i medici avevano realizzato un intervento chirurgico, dal quale purtroppo Natasha non si è più ripresa. A questo punto, si è consumata l’aggressione nell’ospedale di Foggia. I parenti hanno scagliato la propria ira contro tutti i medici che trovavano a tiro.
Alcuni membri del personale ospedaliero sono riusciti a barricarsi in una stanza mentre allertavano le forze dell’ordine. La polizia, intervenuta prontamente, ha faticato a ristabilire l’ordine. Gli agenti hanno acquisito le registrazioni delle telecamere di sicurezza, oltre alla cartella clinica della paziente.
Natasha Pugliese muore dopo un intervento: aperta l’indagine
La direzione generale del Policlinico di Foggia ha avviato un’indagine interna per ricostruire l’accaduto e il percorso clinico della paziente. Il direttore generale dell’Asl di Foggia, Antonio Nigri, ha espresso cordoglio alla famiglia e solidarietà agli operatori sanitari coinvolti, condannando fermamente l’aggressione.
Ha, inoltre, sottolineato la necessità di garantire un ambiente sicuro per il personale medico, soprattutto in casi complessi come quello di politraumi stradali. Il clima di paura tra i medici è palpabile, con molti che stanno valutando l’ipotesi di dimettersi.
Aggressione ospedale di Foggia, la protesta dei medici
Il presidente dell’Ordine dei Medici di Foggia, Pierluigi De Paolis, ha richiesto misure urgenti per proteggere il personale ospedaliero. La proposta è di inasprire le sanzioni contro chi aggredisce operatori sanitari. L’Ordine, insieme ai medici del Policlinico di Foggia, è pronto a organizzare proteste per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni.
I sindacati dei medici, rappresentati da Pierino Di Silverio (Anaao Assomed) e Guido Quici (Cimo-Fesmed), hanno lanciato un forte appello contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari. “Non possiamo permettere che questi episodi diventino routine”, hanno dichiarato, esprimendo preoccupazione per il crescente numero di aggressioni.
Chiedono interventi concreti e immediati per evitare che la sicurezza negli ospedali venga compromessa ulteriormente.
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