10 Ottobre 2024

Napoli tre fratelli aggrediti. Il padre: “Sono ancora sotto shock”

foto di repertorio

napoli tre fratelli aggrediti

NAPOLI TRE FRATELLI AGGREDITI. Quella che doveva essere una piacevole serata trascorsa a Napoli é diventata un incubo per tre fratelli. Tutto é accaduto quando i giovani si stavano dirigendo verso la Stazione Centrale per prendere un taxi che li riportasse a casa a Sant’Arpino. Ma, giunti nei pressi di piazza Nicola Amore, sono stati fermati e circondati da un gruppo di circa dieci persone intenzionate a rapinarli.

Uno dei ragazzi è stato immobilizzato e gettato a terra, mentre un altro è stato spinto contro il muro. Il terzo fratello, invece, ha subito violenti maltrattamenti e colpi al volto, tra schiaffi e pugni.

Il padre dei ragazzi, che ha sporto poi denuncia ha raccontato: “I miei tre figli sono stati aggrediti e derubati da un gruppo di ragazzi, probabilmente nord-africani”

Secondo quanto riportato da NapoliToday, ha poi continuato dicendo: “Rientrati sotto shock e pieni di lividi ,questi sono stati giorni molto difficili per noi e ringrazio il Signore di averli con noi. La cosa che ha ferito di più i miei figli è stata la totale indifferenza delle persone che passavano lì, anche dopo l’accaduto. I miei figli sono di origine bielorussa; li abbiamo adottati e accolti con tanto amore. Amano Napoli e sanno bene che situazioni del genere possono capitare un po’ ovunque. Non vorrei che fossero stati aggrediti perché scambiati per turisti.”

NAPOLI TRE FRATELLI AGGREDITI. BORRELLI: “LE STRADE DIVENTANO SEMPRE PIU’ PERICOLOSE”

Sull’accaduto, ha poi commentato anche Francesco Emilio Borrelli, sottolineando come cittadini e turisti si trovino in balia di delinquenti e criminali. Ha riconosciuto che episodi simili si verificano in molte città, specialmente nelle metropoli, ma ha sottolineato che sapere che si tratta di un problema comune non rassicura affatto, anzi, aumenta le preoccupazioni. Secondo lui, l’unica vera soluzione per fermare l’escalation di violenza e criminalità sarebbe quella di aumentare il numero di agenti e pattuglie in strada, aprire nuovi presidi di legalità e caserme invece di chiuderli, e inasprire le pene.

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