Napoli, a Torino la solita storia…
A Torino, il Napoli esce sconfitto per la 47ma volta in 75 precedenti. La Vecchia Signora e il suo “Stadium” restano un tabù. Per la Juve apre Bonucci su errore di Ghoulam, poi accorcia Callejon. Al 71′ il raddoppio del Pipita, su respinta maldestra della difesa.
[ads1]
I precedenti
A Torino va in scena il solito spettacolo e il Napoli esce dallo Juventus Stadium con la 47ma sconfitta in 75 precedenti con i bianconeri.
Dopo una settimana infuocata, con Higuain che si augurava una doppietta e Sarri che prometteva di salutarlo “come un figlio che ti ha fatto incazzare“, la parola è andata al campo. Napoli e Juventus entrano accompagnate dalla Bongiorno e dalla Hunziker in divisa azzurra e bianconera a tutela delle donne maltrattate. Sugli spalti, intanto, tanti gli striscioni di tifosi campani in trasferta ad esultare insieme ai nemici dei fedelissimi del ciuccio.
Dopo pochi istanti si parte, e mentre sugli spalti parte la solita cantilena sul Vesuvio, il Napoli mostra di voler fare sul serio. Più in palla degli avversari, gli azzurri si presentano impavidi sul campo di Torino. La sfida di febbraio, che consegnò la testa della classifica alla Juve, pare ormai dimenticata.
La Gara
Al 4′ Mertens prova ad involarsi ma viene fermato dai difensori della Juve. Poi, all’11’ e al 14′, ci prova Callejon che, però, parte una volta in fuorigioco e l’altra la sbatte contro un difensore.
Juve che accusa il maggior impegno del Napoli ed alza il baricentro, ma gli azzurri sono ben messi in campo. Al 21′ e al 22′ Chiellini e Alex Sandro vengono ammoniti per gioco scorretto, poi Higuain ci prova al 24′ con un filtrante in area, che trova Reina pronto.
Il gioco duro, intanto, miete vittime da entrambe le parti. Al 35′ Allan ha bisogno dei sanitari, poi al 40′ una botta costringe Chiellini ad uscire per un risentimento muscolare. Entra Cuadrado, ma il colombiano ha pochi minuti a disposizione per mettere in mostra le sue qualità.
Al 47′, dopo due minuti di recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo decisamente diverso, con la Juve che appare più in palla del Napoli. Il vantaggio dei bianconeri arriva al 50′ con Bonucci, che sfrutta un erroraccio della difesa per metterla in porta. L’errore più grave è di Ghoulam che non spazza e finisce per metterla sui piedi del difensore juventino che fa 1-0.
Il vantaggio della Juve dura comunque solo cinque minuti. Al 55′, liberato da un Insigne finora abbastanza in ombra, Callejon può metterla alla sinistra di Buffon e fare 1-1.
La partita, da questo momento, sembrerebbe indirizzata verso il pari, anche se la Juventus riesce ad avere qualche occasione in più. Al 62′ ci prova Khedira, poi Sandro e Pjanic si trovano due buone palle tra i piedi al 68′. E’ solo il preludio del gol juventino. Al 70′ un secondo errore della difesa, stavolta non grave come quello di Ghoulam, trova Higuain piazzato.
L’argentino segna, ma non esulta, lasciando delusi tutti quelli che si aspettavano questa reazione da parte del Pipita.
Finale e Spogliatoi
Il valzer dei cambi non modifica le cose. Per il Napoli entrano Zielinski ed El-Kaddouri in sostituzione di Insigne e Hamsik, con Lorenzo che non sembra troppo felice di lasciare il campo. Juve che invece fa rientrare Hernanes, sostituendolo con Sturaro.
Entra pure Giaccherini, ma il toscano non incide come Higuain, nonostante sia un ex come il Pipita. Nel finale, da registrare solo un tentativo di Zielinski all’89’, scaricato oltre la traversa.
Negli spogliatoi Sarri la butta prima sul piano statistico: “I dati statistiche che ho mi dicono 4 palle gol per noi a 2”. Poi se la prende con Insigne: “Doveva stare zitto”. Stoccata pure a De Laurentiis: “Perchè insistete con l’anti-Juve senza Higuain e con i 20enni?”.
Soddisfatto dall’altro lato Massimiliano Allegri: “Vittoria importante perché mettiamo il Napoli a -7. Abbiamo vinto uno scontro diretto contro un avversario difficile, che gioca un bellissimo calcio”.
Per il Napoli, sconfitto in due scontri diretti su due, il campionato finisce probabilmente qui a Torino, ma ora c’è la Champions da onorare. E gli azzurri, siamo sicuri, lo faranno.
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Ricoverato d’urgenza Antonio Polese, protagonista de “Il Boss delle Cerimonie”