Napoli tenta di uccidere ex moglie, arrestato quarantenne pregiudicato
Voleva che la donna gli rivelasse il codice di sblocco del suo cellulare
Napoli tenta di uccidere ex moglie – La Polizia di Stato ha arrestato un 40enne accusato di tentato omicidio aggravato, rapina e atti persecutori nei confronti della ex moglie. L’uomo ha già precedenti penali.
L’arrestato aveva provato a uccidere la donna qualche giorno fa, per poi rendersi irreperibile.
Napoli tenta di uccidere ex moglie: la dinamica della feroce violenza e l’arresto
Il 40enne ha aggredito violentemente l’ex moglie, tentando di ucciderla in ogni modo. Prima l’ha strangolata e soffocata, poi le ha strappato i capelli e, infine, ha provato persino a gettarla dalla finestra.
Secondo le ricostruzioni degli investigatori, l’uomo avrebbe aggredito l’ex moglie per estorcere alla vittima il codice di sblocco del suo smartphone, presumibilmente per gelosia. Poiché lei si rifiutava di rivelarglielo, ha preso il telefono con la forza per poi proseguire nell’escalation di violenze.
I rumori e le grida mentre stava provando a spingerla giù dalla finestra hanno però attirato l’attenzione di alcuni passanti. L’aggressore ha dovuto desistere e darsi alla fuga, rendendosi irrintracciabile.
Le indagini sono state condotte dalla squadra Mobile di Napoli e coordinate dalla Sezione per le violenze di genere e fasce deboli della procura della Repubblica di Napoli. I poliziotti sono arrivati all’arresto grazie alla raccolta di prove che evidenziano la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, l’estrema gravità dei fatti contestati e il modus operandi.
Napoli tenta di uccidere l’ex moglie – La vittima ha riportato 50 giorni di prognosi per ecchimosi al collo, trauma cranico e trauma contusivo nasale. Stando a quanto emerso, le liti tra i due ex coniugi erano all’ordine del giorno, perché l’uomo non riusciva ad accettare la fine della loro relazione.
Al momento dell’arresto, l’indagato si trovava a Mugnano di Napoli. Considerato il rischio di fuga, il 40enne pregiudicato è stato trasferito presso la casa circondariale di Poggioreale.
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