21 Gennaio 2021

Napoli, sequestro di beni per sedici milioni

Maxi frode nel settore della tecnologia: sequestrati beni per 16 milioni

NAPOLI SEQUESTRO. Pc, smartphone, tablet, xbox e tanto altro. E’ questo l’elenco di prodotti informatici e non, che venivano comprati tra società di diversi stati, nell’ambito di una frode con fine l’evasione dell’IVA.

A scoprire tutto ciò è stato il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. In seguito a complesse indagini ha eseguito tra Campania, Molise, Lazio e Lombardia, un decreto di sequestro preventivo per beni dal valore di circa 16 milioni di euro.

Sono stati bloccati soldi su conti correnti, automezzi, e quote, tutto considerato come profitto della frode fiscale.

Secondo quanto riporta Il Fatto quotidiano, vi è stata prima una richiesta di mutua assistenza amministrativa in ambito fiscale che è pervenuta dall’organo collaterale olandese. Le suddette indagini hanno poi appurato l’esistenza di un sodalizio criminale che è stato la mente di questa frode nella compravendita di prodotti tecnologici tramite imprese che emettevano fatture per operazioni inesistenti. Gli acquisti sono stati fatti da fornitori con sedi diverse nei vari paesi dell’unione Europea.

19 sono i soggetti denunciati, e 16 le società che hanno preso parte alla maxi evasione fiscale. Protagonisti dell’operazione sono un commercialista e un imprenditore di Napoli, che avevano creato dal 2015 al 2018 fatture inesistenti per un ammontare di 200 milioni di euro.

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