31 Agosto 2022

Napoli, in quattro senza casco su uno scooter: anche due bambini

Da Borrelli una nuova denuncia contro le infrazioni stradali

Screenshot video Instagram Francesco Emilio Borrelli

napoli quattro senza casco

NAPOLI, IN QUATTRO SENZA CASCO SU UNO SCOOTER – Succede a Mergellina e il video di denuncia arriva dal profilo Instagram del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

“Un problema che solleviamo da anni ma mancano controlli e deterrenti. A Mergellina, mentre documentavo il fenomeno, insultato da centauro che guidava uno scooter con 4 persone a bordo. Trasportava oltre sé stesso la moglie e due bambini senza casco. Denunciato”, si legge sul post.

Ironia della sorte che l’episodio sia accaduto a pochi giorni dalla morte del bambino di quattro anni, avvenuta a causa di un incidente sullo scooter assieme e a suo padre, sempre Napoli.

“Proprio mentre stava documentando la situazione a Mergellina, nella zona degli chalet, sul delirio di scooter affollati da intere da famiglie, con 2 o 3 bambini, anche piccolissimi, in sella, il consigliere regionale è stato affiancato da un centauro che gli ha gridato contro ‘Lota!’, continua il post.

“Il signore è passato davanti a me mentre stavo denunciando il delirio di incivili e i tanti genitori che circolano in 3 o 4 con bambini e neonati senza casco e lui invece di vergognarsi, dato che trasportava oltre alla moglie anche due bambini piccolissimi senza casco, mi ha la lanciato un insulto proprio davanti ai suoi figli vantandosi anche di andare in 4 in scooter“, spiega il consigliere.

“Abbiamo proceduto a denunciare questi due genitori incoscienti e sconsiderati affinché gli si possa dare una lezione e la loro vicenda serva da esempio ad altri. Il problema, però, non può essere risolto così, i controlli latitano cosi come anche dei veri deterrenti. Questo tipo di genitori andrebbe sempre denunciato perché mette a rischio la vita dei figli che vengono educati al non rispetto delle regole, alla violenza verbale e fisica e a comportamenti incoscienti e pericolosi”, conclude.