22 Marzo 2016

Napoli, prossima apertura per Museo di Totò

Il Museo dedicato a Totò nascerà nel Palazzo dello Spagnolo nel rione Sanità.

Grazie alla sinergia tra Comune di Napoli e Regione Campania, è stata bloccata la situazione del Museo dedicato a Totò. La strutta museale sarà ospitata a Palazzo dello Spagnolo all’interno del rione Sanità. A renderlo noto, il Consigliere Regionale Dem, Gianluca Daniele: “grazie alla proficua collaborazione tra Regione Campania e Comune di Napoli finalmente vedrà la luce il tanto atteso museo dedicato a Totò che nascerà nel Palazzo dello Spagnolo nel rione Sanità“.

I problemi burocratici collegati alla costruzione dell’ascensore che permetterà l’accesso ai piani alti della struttura, dovrebbero completarsi entro aprile prossimo. Continua Daniele: “nulla è mai facile a Napoli, tutto deve essere conquistato con fatica e sacrificio, e questo vale anche per le cose che in altre città nascerebbero da sole o quasi, ma quella del museo Totò è davvero una questione che batte tutti i record di incompetenza e lungaggini burocratiche. Correva l’anno 2000 quando la Regione Campania decise di affidare il Palazzo dello Spagnolo in comodato d’uso al Comune di Napoli, proprio per permettere la creazione del museo dedicato al principe De Curtis. Da allora, a causa di una serie di problematiche burocratiche, legate soprattutto alla natura storica dello stabile e ai vincoli imposti dalla sovrintendenza ai beni culturali, non si è riusciti a dare vita a quello che migliaia di persone, non solo appassionati di Totò, si aspetterebbero, e cioè che la sua città, Napoli, il suo quartiere, la Sanità, gli dedicassero finalmente il dovuto tributo. Al di là dell’aspetto più strettamente sentimentale, non dimentichiamo che il museo si aggiungerebbe ad una serie di veri e propri gioielli – come lo stesso Palazzo dello Spagnolo e il Cimitero delle Fontanelle – che, se valorizzati, porterebbero in uno dei quartieri storici più degradati della città, nuova linfa ed una reale possibilità di riscatto. Mi auguro che non subentrino altri problemi e che in breve questa vicenda possa giungere al termine. Nel frattempo, mi sento di sollecitare il presidente De luca affinché faccia in modo che il comodato d’uso possa formalmente estendersi ad un periodo congruo, ben oltre il 2025 quindi e, soprattutto, mi auguro che la collaborazione tra comune e regione porti anche a ideare un sistema di collegamento che renda più agevole il raggiungimento del sito e dei tesori circostanti”.

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