Napoli primo vicolo dedicato alle donne che hanno fatto la storia

Napoli primo vicolo dedicato alle donne. Il progetto di ridare nuova vita a Vico Donnaregina, in via Duomo nel cuore del centro storico di Napoli, era in bozze da diverso tempo. Adesso finalmente vedrà luce, grazie alla collaborazione tra istituzioni, associazioni, enti profit e no profit.

I fautori dell’iniziativa sono i membri de “Il vicolo della cultura”, organizzazione di rigenerazione urbana e culturale, insieme ad Anna Minucci e Andrea Ambrosino, proprietari e gestori della libreria e caffetteria A&M Bookstore.

Napoli primo vicolo dedicato alle donne: i murales di Trisha, simbolo di emancipazione e rinascita

Quale modo migliore per far rinascere un luogo se non attraverso l’arte? E così, Vico Donna Regina si colora e si adorna dei murales di Trisha, talentuosa street artist di Scampia, le cui originali ed eccezionali doti pittoriche stanno conquistando la scena artistica partenopea.

L’artista ha deciso di dipingere i volti di “donne simbolo di resilienza”, come si legge sulle pagine social de “Il Vicolo della cultura”. Donne che hanno segnato la storia e sono state fonte d’ispirazione con la loro arte, scienza e cultura.

Nel Vicoletto di via Duomo potremo ammirare i murales della giornalista e scrittrice partenopea Matilde Serao. Nonché del premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini della pittrice “proto-femminista” Artemisia Gentileschi.

E ancora: dell’artista e femminista Frida Kahlo, della partigiana Mariarosaria Cerasuolo, alla quale è dedicato anche il Ponte della Sanità. Ci sarà poi il volto di Guerriera Guerrieri, la donna che salvò vari libri di Palazzo Reale dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale.

La dedica a Michela Murgia

In questa parata di grandi donne che si sono battute per la libertà e la parità non poteva mancare Michela Murgia. L’opera di emancipazione della scrittrice e attivista recentemente scomparsa continua a parlare, ricordandoci che “non dobbiamo mai stare zitte”.

E infatti, su ogni ritratto, Trisha ha deciso di apporre una corona. Con questo simbolo, l’artista ha voluto sia richiamare il nome del vicolo sia rappresentare la forza che ha contraddistinto queste donne e che risiede in ognuna di noi. Un monito a portare avanti la lotta per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere.

Insomma, gli ideatori del progetto, come apertamente dichiarato, hanno voluto lanciare un segnale forte di riscatto e di resilienza, in una strada prima degradata, sulla scia delle “gigantesse” raffigurate sui muri.

L’inaugurazione nella data simbolica dell’8 marzo

Napoli primo vicolo dedicato alle donne – Il rinnovato aspetto di Vico Donnaregina sarà presentato al pubblico, venerdì 8 marzo 2024, non a caso proprio nel giorno della festa delle donne. Una ricorrenza nella quale piuttosto che festeggiare, bisognerebbe riflettere e discutere per interrogarci su come porre fine alla rete di violenze e disparità che quotidianamente affollano la cronaca nazionale e non.

L’8 marzo, Vico Donnaregina diventerà ufficialmente il terzo vicolo della cultura, dopo Via Montesilvano e Vico Buongiorno. Questi ultimi sono luoghi confiscati alla camorra e rigenerati attraverso murales e biblioteche all’aperto.

Come ha spiegato a Grandenapoli.it il co-fondatore de “Il Vicolo della cultura”, Davide D’Errico:

“Il Vicolo della cultura nasce proprio dall’idea di riscoprire l’identità di ciascuno di questi posti, riscoprirne la vocazione e restituire loro bellezza, colore e speranza. Questo progetto comune vuole dimostrare che ci sono tanti giovani che si interessano ai loro territori, che non scappano, che vogliono cambiare le cose, che possono ricolorare un posto dove prima c’era grigio”.

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