15 Novembre 2020

Napoli, primo giorno in zona rossa: strade deserte e pasticcerie in difficoltà

immagine di repertorio

napoli

Napoli, primo giorno in zona rossa: deserte le principali strade del centro cittadino e le pasticcerie, aperte, si dicono pronte a chiudere

Napoli, primo giorno in zona rossa: poche persone in strada e pasticcerie in difficoltà.

Quella di oggi è una domenica sicuramente diversa dalle ultime vissute dai cittadini di Napoli e della Campania tutta a causa delle nuove restrizioni previste per il contenimento del contagio da Covid-19 nelle zone rosse.

Il centro cittadino risulta essere quasi del tutto deserto e le poche attività rimaste aperte accusano le difficoltà che tale situazione comporta.

In particolare, tra queste ultime, si trovano le pasticcerie, aperte ma con pochi clienti.

Le principali aziende conosciute sul territorio napoletano quali Poppella, Casa Infante e Pintauro, come riportato da Il Mattino, hanno dichiarato di riscontrare non pochi problemi e di riuscire a vendere molto meno e solo tramite le piattaforme digitali dedicate al delivery.

“Restiamo aperti solo con la sede centrale alla Sanità perché non possiamo permetterci di mantenere aperti tre negozi.  Non ce la facciamo, da una settimana stiamo lavorando poco e abbiamo 45 dipendenti che non riusciamo più ad aiutare. Oggi stiamo lavorando un po’ con Uber, ma per il resto zero” – ha dichiarato una delle proprietarie di Poppella sul noto quotidiano.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.