Napoli, parcheggiatore abusivo minaccia automobilista: “Ti do fuoco”

NAPOLI – I parcheggiatori abusi imperversano per le strade del capoluogo campano e, talvolta, alcuni automobilisti si piegano e non vogliono pagare. E’ questo il caso raccontato da Francesco Emilio Borrelli, deputato di AVS: un’automobilista ha ricevuto delle minacce da un parcheggiatore abusivo dopo il suo rifiuto di pagarlo. “Do fuoco a te e all’auto se non paghi” gli avrebbe detto il posteggiatore.
Arriva la denuncia del deputato.

Napoli, parcheggiatore abusivo minaccia automobilista: la denuncia di Borrelli

Come si diceva, la vicenda, accaduta all’incirca un mese fa, è resa nota dal deputato Francesco Emilio Borrelli che scrive quanto segue:
“Questi soggetti non dovrebbero avere tanta facilità di movimento.”Ci troviamo a Napoli in via Chiatamone e Santa Lucia. Un uomo urla per strada. Inveisce contro un’altra persona, lo insulta, lo minaccia. Si tratta di un parcheggiatore abusivo che dopo non aver ricevuto il pagamento (si legge racket) per la sosta da un residente che stava tornando a casa ha iniziato ad urlargli contro e a minacciare di pestarlo e di distruggergli l’auto. La scena (risalente secondo il segnalante ad un mese fa) è stata immortalata in video postato su Tik –tok che diversi utenti hanno segnalato al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che tra l’altro viene citato dall’ abusivo in questione“.

Il deputato di Alleanza Verdi/Sinistra conclude dicendo:

“Fa il mio nome perché quella è una zona molto battuta da me proprio per monitorare la situazione parcheggi abusivi. Alcuni di loro sono stati denunciati altri sotto processo. Se ci fosse una vera determinazione nel contrastare questi delinquenti il fenomeno sarebbe molto meno esteso. Questi soggetti vivono di un mercato illegale e per tenerselo stretto spesso ricorrono alla violenza, alle minacce, alle ritorsioni. Sono dei criminali e come tali vanno trattati. Serve un giro di vite contro il fenomeno, soprattutto in questa zona e delle modifiche alle normative. Soggetti come quelli del filmato non dovrebbero essere a piede libero”.

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