Napoli-Milan, AAA cercasi “cazzimma” perduta: mancato fallo su Leao, perché?

Napoli-Milan è terminata con il risultato di una rete a testa, troppo poco in virtù della rete di vantaggio dei rossoneri, segnata all’andata al Meazza. Oggi è il giorno delle analisi e, a mente fredda ed eliminazione acquisita, si possono tirare le somme di una stagione europea molto positiva per gli azzurri.

I rossoneri festeggiano: l’hanno portata a casa “giocando all’italiana”, difesa e contropiede. I partenopei, dal canto loro, hanno da rimproverarsi poco, considerando gli infortuni degli attaccanti in contemporanea, qualche decisione arbitrale pessima e un generale stato di forma lontano da quello avuto dal Napoli fino al mese scorso.

Un appunto, però, va fatto agli uomini di Luciano Spalletti: Milan-Napoli è stata decisa da un episodio, il mancato fallo tattico sulla ripartenza di Leao, che grida ancora pietà. Azione fotocopia, quella del portoghese, con la quale già aveva punito gli azzurri in un mese di aprile poco positivo a livello di prestazioni ma soprattutto di risultati. Reazione del Napoli? La stessa, cioè nulla: centrocampisti e difensori restano a guardare la sgroppata velocissima del calciatore rossonero, senza intervenire con un fallo che avrebbe impedito allo stesso di servire il cioccolatino per Giroud, a cui a quel punto non restava che insaccarla in rete, come ha fatto. Tutto troppo semplice, davvero troppo, per il Milan: che, con la minima spesa, porta a casa il colpo grosso.

In giornata di vigilia si era parlato tanto di “cazzimma”: ecco, sarebbe il caso di impossessarsene. Ma l’esperienza si fa anche così.

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