5 Maggio 2023

Napoli, la morte del 26enne non c’entra con i festeggiamenti

Napoli, la morte del 26enne non c'entra non i festeggiamenti di ieri sera. Ecco chi era il giovane ucciso nella serata a colpi di pistola

Fonte: Carabinieri Napoli

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Napoli. Nella serata di ieri, durante i festeggiamenti per la vittoria dello scudetto da parte del Napoli, subito dopo la partita Udinese-Napoli, si è consumato un omicidio che ha coinvolto un 26enne. La notizia in merito alla morte del 26enne ha subito fatto il giro del web, riportando la causa della morte ai festeggiamenti per lo scudetto.

Alla luce degli ultimi accertamenti, il Prefetto di Napoli Claudio Palumbo, si è espresso riguardo alla morte del 26enne affermando:  “La morte è assolutamente slegata rispetto ai festeggiamenti, non è connessa ai festeggiamenti. Quello che mi preme sottolineare è il senso di responsabilità dei napoletani: ieri c’era un divieto di circolazione ed è stato largamente osservato. C’erano dei varchi con uomini delle forze dell’ordine a presidiarli. La macchina dell’organizzazione ha funzionato”.

Dunque, la morte a Napoli del ragazzo 26enne, Vincenzo Costanzo, già noto alle forze dell’ordine non è legata ai festeggiamenti ma si tratterebbe di un regolamento di conti. L’accaduto è stato, infatti, affrontato anche dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che è intervenuto a Radio Anch’io su Radio1: “É legato a una dinamica che non c’entra niente con la festa. Si tratta di una persona che ha precedenti penali importati. Probabilmente si è trattato di un regolamento di conti che ha trovato l’opportunità della festa. L’episodio ha una cornice completamente differente”.

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