25 Febbraio 2017

Napoli inguardabile, l’Atalanta passa al San Paolo

Un Napoli inguardabile si arrende ad una Atalanta coraggiosa e spregiudicata. Azzurri praticamente mai in partita, nonostante la superiorità numerica dalla metà del secondo tempo. Caldara show, realizza una doppietta

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Con il Napoli chiuso in silenzio stampa non sapremo mai come mister Sarri avrebbe commentato questa sconfitta.

Gli azzurri, di fatto, non entrano mai in gara.

Sarri che paga l’incapacità di motivare i suoi. Ma, sul piano tecnico, le responsabilità del mister toscano sono relative.

Il Napoli é inguardabile per quasi tutta la partita. La sola azione pericolosa, di Insigne, si spegne sulla traversa. Poi gli azzurri sprecano tantissimo, forse senza neanche tanta voglia di giocare.

Gasperini, invece, che appare consapevole della forzaa della sua Atalanta.

Orobici spregiudicati, e Caldara che realizza una doppietta.

Napoli all’inferno senza ritorno.

Primo Tempo

In avvio i tifosi si aspettavano di vedere Pavoletti, dato per titolare da tutti i rumours.

Invece, in campo ci va Mertens in posizione di Falso Nueve.

Fuori anche Koulibaly, risparmiato per la sfida di Roma, mentre le chiavi del centrocampo vanno ad Hamsik e Zielinski.

inguardabile

Caldara, il gioiellino orobico

L’Atalanta sceglie invece Gomez e Caldara, con il solito Kessié.

Il Napoli dura solo pochi minuti. Al settimo Insigne prende la traversa su un bel tentativo di piattone alla ricerca del secondo palo.

Poi, a partire dal decimo minuto, Atalanta che comincia a pressare a tutto campo gli azzurri, i quali soffrono la vivacità degli orobici.

Gasperini che sembra aver fatto i compiti. Ben studiate le posizioni dei giocatori di Sarri, affogati con una marcatura selvaggia.

Il gol dell’Atalanta arriva al 28′, dopo che i bergamaschi avevano rischiato di trovare già il gol grazie a Petagna. Reina, infatti, sbaglia l’uscita, e il nerazzurro non la butta dentro solo per miracolo.

Timidamente il Napoli prova a rientrare in gara, ma si vede che per gli azzurri é giornata no. Al 38′ Mertens è solo davanti a Berisha, ma la palla finisce dieci centimetri alla sinistra del palo.

Niente da fare per il pari, le squadre rientrano negli spogliatoi sull’1-0 per gli orobici.

Secondo Tempo

Nel secondo tempo il Napoli rientra spento e poco motivato. Forse le parole di De Laurentiis contro Sarri e le polemiche della settimana non hanno giovato all’ambiente.

Di fatto, la squadra azzurra resta inguardabile, mentre l’Atalanta gioca assai meglio. Tutte le azioni di manovra del Napoli sono chiuse, e le ripartenze orobiche piacevoli.

Sarri prova a raddrizzare la gara togliendo uno spento Insigne per Milik. Tuttavia, chi credeva che il polacco potesse cambiare la gara, resta deluso.

Al 19′ e al 22′ gli episodi che potrebbero cambiare gara. Kessié si fa, infatti, ammonire e poi espellere. Primo giallo a causa di un intervento scomposto su Diawara e poi un fallo di frustrazione su Insigne che gli fa il sombrero. Cartellino rosso e Atalanta che resta in 10.

Potrebbe essere la chance per il Napoli di pareggiare, ma gli azzurri, nonostante tutto, riescono a sprecare. Prima sbaglia Zielinski, poi Callejon la manda fuori a porta vuota.

Il Napoli non c’é piú, e all’Atalanta basta un rapido capovolgimento di fronte per raddoppiare. Ancora Caldara, e per gli azzurri arriva la quarta sconfitta in campionato.

Fuoricampo

Come detto all’inizio, non sapremo mai cosa Sarri pensa della partita.

Di certo, quello che è chiaro è che nel Napoli qualcosa si é rotto. Le critiche di De Laurentiis a Sarri hanno fatto male, e se questa è una strategia societaria per cacciare il tecnico, meglio che AdL lo esoneri subito.

Si sa che tra il presidente e il suo tecnico non corra buon sangue. E si sa che Sarri potrebbe liberarsi per prendere la via di Torino.

D’altro canto, la strategia aureliana é pure chiara.

Quando si decide di cambiare, si mette la tifoseria contro l’uomo, che passa per traditore.

Eppure marzo è il mese che costerà la stagione al Napoli. Tra coppa Italia, campionato e Champions. Con l’Atalanta a -3 e il Real che parte dal 3-1 dell’andata, è quasi tutto perduto.

Occorrerebbe riorganizzarsi, e mettere da parte il personale.

Per superare la serata no di questo inguardabile Napoli.

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