21 Settembre 2022

Napoli Film Festival, in anteprima il cortometraggio Dura Lex

Napoli Film Festival, proiettato in anteprima lunedì 26 settembre il ortometraggio scritto dai minori detenuti nell’Istituto Penale per Minorenni di Airola

NAPOLI FILM FESTIVAL – Sarà proiettato in anteprima il 26 settembre alle ore 18,45 all’Istituto Francese di Napoli, “Dura Lex”, il cortometraggio diretto da Maurizio Braucci. La proiezione rientra come fuori concorso tra gli eventi della 23esima edizione del Napoli Film Festival.

Il cortometraggio è stato prodotto da Antonio Acampora e Armando Ciotola per CinemaFiction in associazione con CCO – Crisi Come Opportunità, ed ideato e scritto dai detenuti del corso di sceneggiatura condotto da Fabrizio Nardi. Dura Lex, infatti, è stato realizzato nell’ambito del progetto “Presidio Culturale Permanente nell’Istituto Penale per minorenni di Airola”. Vede come partecipanti Antonio Braucci, Manfredo Palumbo, Raffaele Russo, Cristian Isaia, e ancora Emanuele Valenti, Domenico Ciruzzi e Anna Lucia Pierro.

“Come regista mi sono messo al servizio di un’idea venuta dai detenuti di Airola. Il rapporto con gli avvocati, l’attesa della sentenza, la trepidazione dei familiari lì convenuti, si sono mischiati in loro alla visione di un legame inatteso con chi doveva decidere di una condanna o di un’assoluzione. È una storia che ho sentito come misteriosa, perché conteneva al suo interno qualcosa di simile all’illusione e alla speranza, esprimeva una visione sentimentale e che infatti è stata radicata dagli autori-detenuti nel loro passato adolescenziale. Il tema è certamente relativo alla differenza tra obbligo morale ed esercizio di una funzione giudiziaria, relativo alla complessa relazione che può esserci tra amicizia e visione obiettiva. Il risultato è una storia amara in cui il protagonista ripone la sua speranza di libertà in una resa dei conti morale che viene dal passato. Anche se basata su un assurdo, io credo che questa storia abbia un significato più profondo di quanto appaia, cerca infatti di comunicarci la consapevolezza di un dissidio tra la forza dei legami umani e quella della legge”, così si legge nelle note di regia.

FONTE COMUNICATO STAMPA