3 Ottobre 2025

Napoli, fermato commercio di auto di lusso rubate

Ricostruiti diversi furti attuati dalla banda che rubavano i veicoli e li rivendevano in pochi minuti

Credit photo: foto di repertorio

Esplosione Napoli ponticelli sgomberato edificio

NAPOLI AUTO DI LUSSO RUBATE – I Carabinieri hanno smantellato una banda di ladri d’auto con base a Scampia, Napoli. La banda è accusata di almeno 22 episodi di furto. Il modus operandi del gruppo, composto da giovani tra i 19 e i 28 anni, era rapido e altamente tecnologico. Questi rubavano veicoli di lusso utilizzando localizzatori GPS e AirTag per seguire le vittime e rivendevano la merce a ricettatori nel giro di una manciata di minuti.

Oggi, l’operazione ha portato all’emissione di quattro misure cautelari agli arresti domiciliari per i membri della banda.

Napoli, auto di lusso rubate e rivendute in dieci minuti

L’efficienza del gruppo criminale è dimostrata dai tempi rapidissimi tra il furto e la successiva ricettazione. Un esempio lampante risale al 14 maggio 2024, giorno in cui furono sottratti una Range Rover Velar e una moto Honda X-Adv.

La Range Rover Velar R-Dynamic, il cui valore di listino si aggira sugli 80mila euro, venne rivenduta per soli 4.000 euro. La moto fu liquidata per 1.250 euro, fruttando complessivamente alla banda 5.120 euro per i due colpi.

La Range Rover rubata al Rione Alto: la chat del capo banda

Il furto della lussuosa Range Rover è avvenuto in un’area di servizio in via Onofrio Fragnito, zona Rione Alto. Le telecamere di sorveglianza hanno immortalato i ladri che arrivavano a bordo di una Jeep Renegade – veicolo già collegato ad altri furti – e portavano via il SUV alle 13:35.

Le indagini hanno permesso di recuperare sul telefono cellulare di Pasquale Gimmelli, ritenuto il capo della banda. Nel cellulare è presente una conversazione chiave risalente proprio al 14 maggio 2024.

Alle 13:46, circa dieci minuti dopo aver commesso il furto, Gimmelli, utilizzando il nickname “Uomo Nero”. Egli ha inviato al ricettatore la foto del veicolo appena rubato. Un messaggio vocale recuperato dagli investigatori ne spiegava la qualità e i dettagli:

“questo è il Velar R-Dynmic, il buono proprio, il buono buono buono, 70mila km, ora mi fermo e ti dò tutte le informazioni, tutte le fotografie e tutto quanto”.

Dopo l’invio di diverse fotografie, che documentavano lo stato dell’automobile, si è aperta la trattativa sul prezzo. Il presunto ricettatore ha proposto: “E dai leone, fai quattro e – incomprensibile -“, ma Gimmelli ha risposto di avere già un altro acquirente disposto a offrire 5.000 euro.

Un dettaglio emerso dalle chat è la limitata libertà di movimento di Gimmelli, che ha specificato di dover rispettare degli orari prestabiliti e di potersi muovere solo nel territorio del Comune di Napoli per la consegna.

Le verifiche degli inquirenti hanno accertato che, all’epoca dei fatti, sia Pasquale Gimmelli sia Ciro Cristilli, identificato come suo complice, erano sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, aggravando ulteriormente la loro posizione.

Fonte: Fanpage.it

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