Napoli, droghe e armi al posto degli estintori nei rioni della camorra
Tra armi e droghe nascoste al posto degli estintori, i cittadini vivono in un clima di paura e assedio nei fortini dei clan.
Napoli droghe e armi al posto degli estintori – Nei rioni controllati dalla camorra, i residenti vivono in un clima di paura e precarietà, costretti a convivere con la criminalità organizzata.
Un esempio è rappresentato dal rione Savorito di Castellammare di Stabia, dove le aree comuni diventano nascondigli per armi e stupefacenti.
Napoli droghe e armi al posto degli estintori: le ispezioni
Durante recenti ispezioni nel rione Savorito, i carabinieri hanno scoperto una realtà inquietante: hanno trovato buste di droga e una pistola Browning con matricola abrasa nei vani dei sistemi antincendio, normalmente destinati a contenere estintori e idranti.
I carabinieri hanno recuperato complessivamente, oltre 240 grammi di marijuana e 100 grammi di hashish durante l’operazione. Questi luoghi, essendo comuni e non riconducibili a individui specifici, offrono ai clan un’ottima opportunità per nascondere i propri traffici.
La situazione non è isolata: le forze dell’ordine hanno fatto simili scoperte in altri quartieri, come il Parco Verde di Caivano e il rione Salicelle, dove hanno trovato ingenti quantità di droga. Nel rione Traiano di Napoli, un furto di sostanze stupefacenti ha addirittura portato a un omicidio, dimostrando la violenza e la tensione che caratterizzano la vita quotidiana in queste zone.
Due extracomunitari avevano trovato un borsone di droga mentre pulivano un’area verde e lo hanno rubato. Gli uomini del clan, venuti a conoscenza del furto, li hanno rintracciati a Castel Volturno per chiedere la restituzione della refurtiva. Tuttavia, i due hanno chiesto un compenso in denaro. Questa richiesta ha scatenato una violenta sparatoria, culminata con l’uccisione di un uomo e il ferimento grave di un altro, innocente, coinvolto nella situazione.
Questi eventi lasciano i cittadini vulnerabili e costretti a chiedere permessi agli spacciatori per tornare a casa. Le autorità faticano a garantire sicurezza e ordine nelle aree più colpite.
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