Napoli disabile minacciata da cartomante: “Paga o morirai”
Napoli disabile minacciata da cartomante: una donna disabile di Afragola è finita vittima di una cartomante che l'ha truffata e minacciata
Napoli disabile minacciata da cartomante – La storia di Erika, minacciata da una cartomante. La denuncia alle forze dell’ordine
Questa mattina Erika (nome di fantasia), una 42enne disabile di Cardito (Napoli), si è recata dai Carabinieri della stazione di Afragola per depositare una querela nei confronti di una donna, cartomante di “professione”, non ancora identificata, per i reati di minaccia e tentata truffa.
Erika era entrata in contatto con la cartomante via Instagram la notte dello scorso 28 agosto. Attratta dagli annunci relativi alla lettura dei tarocchi on-line, ha inserito i propri dati in una scheda e poi è stata ricontattata su Whatsapp dalla fantomatica cartomante. In un primo momento, Erika si è lasciata convincere, ma ci è voluto poco affinché capisse che si trattava di una truffa.
Nel momento in cui Erika ha comunicato la propria volontà di interrompere il servizio, la cartomante ha iniziato ad avanzare pressanti richieste di soldi (da 500 fino a 800 euro), minacciando di morte lei e i suoi cari attraverso “riti propiziatori” e maledizioni, qualora non le avesse esaudite.
“Paga o stasera deciderò io per il tuo destino”, “Paga o faccio il sacrificio”, “Se non vuoi un problema nella tua vita, fammi una ricarica” o ancora “Credi che abbia paura della polizia o di qualunque altra cosa. Io ti dico sempre che morirai. La morte dei figli sarà lenta e breve. Ti giuro che morirai giovane, aspetta e vedrai. Ho già le tue informazioni, quindi se non parli bene, ora comincio il sacrificio. Ora ti ripeto, ricarica domattina.”. Queste sono solo alcune delle terribili minacce che la cartomante inviava ad Erika, corredate da foto e video spaventosi.
La vittima ha dichiarato:
Ho cominciato ad avere paura, perché questa persona diceva che sapeva dove trovarmi. Ho finto che l’indomani l’avrei pagata ma lei continuava a scrivermi, a controllarmi, probabilmente per capire se avevo intenzione di chiedere aiuto. Ieri ho dovuto spegnere il telefono, perché mi perseguitava.
Disperata, Erika si è rivolta all’associazione di Afragola, La Battaglia di Andrea, che offre supporto e si batte per i diritti delle persone disabili. Nonostante fossero le 3 di notte, lo staff dell’associazione ha ascoltato la donna, tranquillizzandola e consigliandole di denunciare la truffatrice.
La presidente de La Battaglia di Andrea, Asia Maraucci, si è così espressa in merito alla vicenda: “Aiutare Erika e le tante persone disabili che subiscono ingiustizie è la nostra priorità. In questo caso ed in questo periodo probabilmente molte persone fragili sono potenziali vittime di questi truffatori e quindi è giusto denunciare e far sapere a tutti che non devono aver paura e farsi estorcere denaro. Invitiamo tutte le persone che ne sono vittime a denunciare e a non avere né timore né vergogna di farlo”.
I carabinieri della stazione di Afragola e della sezione operativa della compagnia di Casoria, coordinate dalla Procura di Napoli Nord, hanno avviato le indagini sul caso.
Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti.
Fonti : IL MATTINO, NAPOLITODAY
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