12 Giugno 2024

Napoli, campanile di Santa Chiara sfregiato dai graffiti

A denunciare quanto accaduto è il consigliere Pino De Stasio, pubblicando sui social le foto dei danni

WIKIPEDIA

Napoli_s_Chiara_campanile_1040895

NAPOLI CAMPANILE SFREGIATO GRAFFITI – Rovinato il campanile della Basilica di Santa Chiara. Degli ignoti lo hanno sfregiato con una serie di graffiti realizzati con delle bombolette spray sullo storico torrione. Oltre a questo hanno anche oscurato le telecamere della zona.

A denunciare quanto accaduto è il consigliere della II Municipalità di Napoli Pino De Stasio, che ha pubblicato anche sulla sua pagina Facebook le foto degli atti vandalici.

Campanile di Santa Chiara a Napoli sfregiato dai graffiti: la denuncia di De Stasio

L’atto vandalico è avvenuto la notte tra lunedì 10 e martedì 11 giungo. I cittadini, poi, si sono svegliati con il campanile storico della città imbrattato.

A peggiorare la situazione è il fatto che il nuovo sfregio sia avvenuto a meno di un mese dal precedente. Altri vandali, infatti avevano rovinato lo scalone interno di Santa Chiara restaurato e inaugurato l’8 maggio scorso. Le telecamere dovevano servire per impedire nuovi raid, ma sono comunque tornati in azione.

Il consigliere della II Municipalità ha pubblicato le foto dei danni e ha affermato:

Ecco stamane che cosa è comparso sulla torre campanaria di Santa Chiara. Un atto vergognoso, vigliacco, imperdonabile. Spero che qualche occhio elettronico dell’area abbia ripreso questo maledetto imbrattatore. Noto che la telecamera posizionata di fronte al campanile è stata messa fuori usa da una bomboletta spray. Mi attivo per allertare i dormienti uffici comunali e della sovrintendenza. Poveri noi.

Intervenuto anche il Comitato Santa Maria di Portosalvo, con Antonio Pariante. Queste le dichiarazioni rilasciate:

Il Comitato di Portosalvo stigmatizza questo ennesimo scempio ai danni della storica torre e chiede alla amministrazioni preposte di individuare i responsabili di questo grave sfregio dalle telecamere della zona. La nostra città pur essendo una capitale mondiale dell’arte, iscritta da 30 anni nella prestigiosa heritage list dell’Unesco, lamenta ancora il mancato perseguimento di questi gravi reati contro il patrimonio monumentale che la legge sanziona amministrativamente e penalmente. Colpa della amministrazione comunale che, a differenza delle altre città d’arte come Firenze, Venezia, continua a glissare sul fenomeno senza intervenire. Serve quindi un “cambio di rotta” con l’individuazione dei responsabili e con la punizione economica e penale prevista dalle nuove leggi contro questi reati.

Fonte: Fanpage.it

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO A CURA DELLA REDAZIONE DI NAPOLI ZON: Centrale del Garigliano, in fase di realizzazione il deposito per i rifiuti radioattivi