30 Marzo 2024

Napoli Atalanta: messaggio contro il razzismo e protesta dei giocatori

Napoli Atalanta, gli azzurri contro il razzismo: il testo letto da Marco D'Amore nel prepartita e il gesto dei calciatori azzurri

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NAPOLI ATALANTA – Questo pomeriggio, poco prima del fischio d’inizio di Napoli – Atalanta, la società azzurra ha dedicato un momento per lanciare un messaggio di solidarietà a Juan Jesus e, soprattutto, contro il razzismo.

La vicenda che ha visto coinvolto il calciatore azzurro e Acerbi, dell’Inter, può dirsi “giuridicamente” chiusa: il tribunale sportivo ha sentenziato che il fatto non sussiste per mancanza di prove. Ma il Napoli non ci sta.

Nel prepartita di Napoli – Atalanta, Marco D’Amore – attore e tifoso partenopeo – ha letto le seguenti parole: “Queste sono parole che vengono da lontano e recitano così. Troppo hanno visto i nostri occhi, troppo hanno udito le nostre orecchie, troppo hanno taciuto le nostre lacrime. Ma non è questo il tempo dell’indifferenza, della non curanza. Napoli, fai sentire la tua voce, senza vergogna e senza paura. Diciamo insieme ‘No al razzismo“.

Subito dopo, lo speaker azzurro Decibel Bellini ha invitato i tifosi presenti al Maradona a gridare “NO AL RAZZISMO”. Frase che è anche comparsa sui maxischermi dell’impianto di Fuorigrotta.

Napoli – Atalanta, i calciatori azzurri si inginocchiano

Non finisce qua. Subito dopo l’ingresso in capo, la squadra azzurra al completo (compresi coloro che si trovavano in panchina) si è inginocchiata. Un segno, questo, di protesta contro il razzismo.

Questo gesto, definito Taking the knee, è diventato particolarmente diffuso negli ultimi anni come forma di protesta contro le ingiustizie sociali, il razzismo e altre questioni politiche o sociali. In particolare è utilizzato dai giocatori di football americano per protestare contro le ingiustizie subite dalla comunità afroamericana negli Stati Uniti.

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