Napoli, arriva Amal a sostegno dei rifugiati
Oggi mercoledì 8 settembre alle 18 partirà dal teatro Trianon Viviani il tour della piccola Amal, una marionetta di 3 metri
É previsto per oggi 8 settembre alle 18:00 l’arrivo di Amal a Napoli, la marionetta di 3 metri che partirà dal teatro Trianon Viaviani come simbolo dei rifiugiati siriani. Amal è frutto del progetto The Walk , il festival itinerante d’arte nato a sostegno dei rifugiati.
Il teatro che è diretto attualmente da Marisa Laurito accoglie Amal grazie anche all’intervento e alla supervisione di Davide Iodice, premio Ubu, con un prologo originale scritto da Valeria Parrella. Contribuiscono alla realizzazione di Amal l’Accademia di Belle arti di Napoli, l’Altra Napoli, Amici di Carlo Fulvio Velardi, Cornelia, associazione Annalisa Durante, Film commission Regione Campania, Puteca Celidonia e la ScalzaBanda. Davide Iodice, in occasione di questo evento ha espresso quanto segue:
“Il teatro Trianon Viviani accoglie la piccola, grande Amal, nel suo cammino, stringendo con il progetto the Walk, un patto di resistenza poetica a difesa del diritto alla felicità e al futuro di tutte le bambine e di tutti i bambini“. Ha poi proseguito “Forcella è un quartiere complesso, dove bene e male stanno, come i rami della “Y” del suo stemma murario, in un rapporto di contiguità in cui scegliere è cosa complessa e la colpa un concetto astratto: qui si può morire poco più che bambini come Annalisa, giovanissimi come Maikol, proprio davanti al nostro teatro; qui si può cadere come vittime innocenti o spezzarsi la vita troppo presto come Emanuele e tanti altri, per la svolta sbagliata a quella forcella, a quel bivio dell’esistenza”.
Per Davide Iodice Amal rappresenta un innesco magico per una ritualità sociale dei territori, con il contributo gioioso di diverse realtà artistiche e l’energia della ScalzaBanda e di una vitalissima “armata” di bambini e ragazzi, sarà l’occasione giusta per lanciare con Amal una dichiarazione di guerra a tutte le guerre. Un gesto liberatorio, creata dai giovani talenti dell’Accademia di Belle arti di Napoli delle scuole di Scenografia e Scultura, afferma Iodice. Ha poi concluso dicendo che la scultura rimarrà come opera permanente nella piazza antistante il teatro, “perché non sia equivocabile la posizione che la società civile deve assumere, per garantire a Napoli, come nel mondo, un futuro pieno di vita e non di morte alle giovani generazioni“.
Fonte: Vesuviolive.it
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