Napoli, arrestati 11 esponenti del clan camorristico Esposito Nappi
Napoli, arrestati 11 esponenti del clan camorristico Esposito/Nappi e altri due ancora ricercati. Blitz stamattina della Polizia di Bagnoli
Napoli arrestati 11 esponenti clan camorristico. Questa mattina, la Polizia di Stato di Napoli, su mandato della Procura della Repubblica, ha eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata. L’intervento è culminato nell’arresto di undici membri del clan camorristico Esposito/Nappi, attivo nei quartieri di Bagnoli e Agnano.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) e disposta dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, ha inoltre portato alla ricerca di altri due membri del clan, attualmente irreperibili e ricercati dalla Squadra Mobile.
Napoli, clan camorristico nel mirino: 13 esponenti coinvolti
I destinatari del provvedimento sono gravemente indiziati per reati di associazione mafiosa, detenzione e spaccio di stupefacenti, detenzione illegale di armi, ricettazione e favoreggiamento personale. Il tutto sempre aggravato dal metodo mafioso.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Bagnoli, hanno documentato come il clan Esposito/Nappi fosse in grado di controllare le principali attività criminali nella zona. Gli uomini operavano sotto l’egida della potente Alleanza di Secondigliano e grazie ai legami con il clan Licciardi.
Il clan Esposito/Nappi ha dominato il traffico di droga nella zona di Bagnoli e Agnano, con un’attività fiorente nello spaccio di hashish. La loro organizzazione curava ogni fase del narcotraffico, dall’approvvigionamento della droga fino alla distribuzione sul territorio.
Un altro importante business del clan riguardava la gestione dei parcheggi abusivi e dei locali notturni nell’area flegrea. Le indagini hanno rivelato che i parcheggiatori abusivi erano costretti a versare fino a 5.000 euro al giorno per poter continuare la loro attività, alimentando così le casse del clan.
Sequestrate armi da fuoco e nuovi sviluppi sull’omicidio di Antonio Ivone
Napoli arrestati 11 esponenti clan camorristico – Le forze dell’ordine hanno inoltre sequestrato diverse armi da fuoco appartenenti al clan. Contestualmente all’operazione odierna, è stata eseguita anche un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare riguardante l’omicidio di Antonio Ivone, avvenuto il 29 agosto 2000 nel quartiere Rione Traiano.
Ivone fu ucciso in un agguato camorristico, con numerosi colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di collegare il delitto al conflitto tra il disciolto clan D’Ausilio, da cui è nato il sodalizio Esposito/Nappi, e altre bande criminali. Queste sono in lotta per il controllo delle attività illecite a Bagnoli e nell’area flegrea.
I provvedimenti eseguiti sono misure cautelari emesse durante le indagini preliminari. Gli arrestati sono indagati e, in quanto tali, presunti innocenti fino a eventuale condanna definitiva. Le indagini continuano per garantire il pieno controllo del territorio e arginare le attività della camorra a Napoli.
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