Napoli, aggredita dall’ex in una stanza d’albergo: arrestato 23enne
I terribili episodi vissuti da una 22enne nel napoletano: è stato tratto in arresto l'aggressore 23enne, suo ex fidanzato
Napoli, aggredita dall’ex in una stanza d’albergo: il terribile fatto è accaduto a una 22enne, vittima delle bugie e della violenza del suo ex fidanzato.
L’uomo avrebbe convinto la 22enne a incontrarlo per un ultimo chiarimento, per poi riversare su di lei pugni e schiaffi. Non contento, l’avrebbe costretto a seguirlo in un albergo, dove le violenze sarebbero continuate ulteriormente. Ecco quanto accaduto.
Napoli, aggredita dall’ex: un incubo cominciato a Natale
I terribili fatti hanno avuto inizio nel periodo natalizio quando, dopo la recente fine della loro storia, il 23enne decide di appostarsi sotto casa della sua ex, per pedinarla quando quest’ultima esce di casa per entrare in auto con degli amici. La 22enne, accortasi del pedinamento, riesce a far perdere le proprie tracce.
Purtroppo, il 23enne non desiste, e inizia a tempestarla di chiamate e messaggi: alla fine, il giorno di Natale la giovane accetta un ultimo incontro con il suo ex. Nella zona del belvedere vesuviano, con lo stupido pretesto di un messaggio in una chat, il 23enne aggredisce brutalmente la giovane con schiaffi e pugni, registrando il tutto con il cellulare.
Successivamente, si ferma a una farmacia di Secondigliano per prendere del ghiaccio per la vittima, decidendo di restare con lei fin quando i lividi saranno visibili. Con tale proposito, conduce la 22enne in un albergo, dove le violenze però sarebbero ulteriormente continuate. Finalmente, il 26, la ragazza riesce a lasciare l’hotel e tornare a casa, dove racconta di essere stata aggredita da un gruppo di ragazze per gelosia: versione concordata con il suo aguzzino. Per fortuna, non viene creduta: la madre, infatti, riesce a intuire la verità sulla brutale aggressione.
La denuncia e l’arresto
Portata in ospedale, la prognosi per la vittima è di 40 giorni per frattura dell’osso nasale, contusioni, ematomi ed escoriazioni multiple sul volto, sulle mani e alle gambe e anche per uno stato di grave agitazione psichica.
I medici allertano i carabinieri, a cui infine la ragazza racconta la verità sull’aggressione. Scattano quindi le ricerche del 23enne, rintracciato il 27 dicembre in un bed and breakfast di Agnano, dove si nascondeva utilizzando il documento di un amico. I carabinieri hanno inoltre già acquisito i video delle violenze: il 23enne si trova al momento in carcere.
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